INCENTIVI AI MEDICI IN PICCOLI COMUNI E AREE MONTANE

UNCEM: RISULTATO MOLTO POSITIVO OTTENUTO DALLA DETERMINAZIONE DEI COMUNI 

Il Governo ha accolto la proposta delle Regioni, e in particolare dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta, di introdurre incentivi per i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta che lavorano nei piccoli Comuni e nelle aree montane.  Il provvedimento è contenuto all’interno del decreto Calabria, la cui conversione è in questi giorni all’esame del Parlamento. Il testo prevede modalità e forme di incentivo per i medici di famiglia inseriti nelle graduatorie affinché sia garantito il servizio nelle zone carenti di personale medico e allo stesso tempo prevede misure collegate a un’eventuale rinuncia all’incarico.
La difficoltà di reperire medici nei piccoli Comuni e nelle aree montane è un tema che è stato sollevato più volte dai Comuni, dai Sindaci attraverso Uncem, posto agli Assessori regionali alla Sanità e alla Conferenza delle Regioni. Il Presidente Uncem Marco Bussone ha inviato nei giorni scorsi una lettera su questa problematica al Ministro della Salute Giulia Grillo.
 
La proposta accolta – partita dalla Regione Piemonte dopo un efficace confronto con Uncem e Anci – è quella di raggiungere un’intesa con le Amministrazioni comunali e con i sindacati dei medici per garantire la presenza dei medici di famiglia sul territorio, premiando (con incentivi economici) chi sceglierà di associarsi e operare nelle aree a maggiore criticità
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