Acqua reale e virtuale

Al MAO-Museo d’Arte Orientale un incontro su uso e gestione dell’acqua nei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente

In occasione della mostra “Goccia a goccia, dal cielo cade la vita. ACQUA, ISLAM E ARTE”, nelle sale del MAO-Museo d’Arte Orientale di Torino (via San Domenico, 11), si parlerà giovedì 6 giugno, alle ore 18, di quel bene primario – spesso sottovalutato, in tal senso- per l’uomo, che è l’Acqua. A cura del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, l’incontro sarà condotto da Stefania Tamea, Professore Associato al Politecnico di Torino, e si incentrerà sull’esempio dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, dove esiste una lunga tradizione di sapiente gestione dell’acqua, da sempre, in quei luoghi, elemento disponibile all’uso umano in quantità assai limitate. Fenomeno del resto ancor più aggravatosi negli ultimi decenni, con il crescere della popolazione e il cambiamento delle diete, che hanno di conseguenza ampliato il fabbisogno non solo di acqua, ma anche e soprattutto di cibo per i popoli residenti in quelle specifiche aree geografiche. Che, per questo motivo, hanno fatto fronte al loro fabbisogno interno con il commercio internazionale di beni alimentari, attraverso cui aumentare la disponibilità di cibo importando, virtualmente, l’acqua utilizzata per la loro produzione. Nell’incontro si approfondiranno, in merito al problema trattato, le attuali condizioni di Nord Africa e Medio Oriente, con le criticità presenti e future, e si introdurranno alcuni aspetti legati all’”acqua virtuale” importata da questi Paesi, con accenni alla sostenibilità ambientale e socio-economica dell’uso e gestione dell’acqua.

Per info: tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

g. m.

 

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