VertebrArt, una mostra per collegare chi si occupa di sanità

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L’allestimento, realizzato con il patrocinio del Consiglio regionale e visitabile fino al 20 aprile, è frutto della collaborazione tra chirurghi della Vertebral Equipe di Torino e artisti che hanno elaborato strumenti medici con stoffe colorate messe a disposizione dalla sartoria Orlando Furioso

 

Creare un ideale collegamento con le istituzioni che si occupano di Sanità in Piemonte. È lo scopo della mostra VertebrArt, presentata a Palazzo Lascaris dall’Associazione VertebrArt di Torino.L’allestimento, realizzato con il patrocinio del Consiglio regionale e visitabile fino al 20 aprile, è frutto della collaborazione tra chirurghi della Vertebral Equipe di Torino e artisti che hanno elaborato strumenti medici con stoffe colorate messe a disposizione dalla sartoria Orlando Furioso, da anni impegnata in un percorso riabilitativo per donne con difficoltà psichiche.

 

“La mostra – ha dichiaro Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale – rappresenta un passo verso un approccio biopsicosociale, che coniuga, nei pazienti affetti da dolore cronico, lo studio della patologia insieme agli aspetti psicologici e sociali. Un metodo innovativo che permette ai malati di interagire con medici in grado di supportarli nella gestione personale del dolore stesso. È importante sottolineare – ha concluso Laus – la sensibilità e l’attenzione che la nostra Istituzione da sempre dedica a questi temi così delicati”.

 

“L’installazione che oggi possiamo ammirare nell’ingresso di Palazzo Lascaris – ha affermato Davide Caldo, presidente di VertebrArt – sarà itinerante in numerose sedi di associazioni cittadine, proprio per testimoniare il coinvolgimento, sempre maggiore, delle forze culturali attive sul territorio piemontese”.Le opere si ispirano allo Yarn bombing, una tecnica di street art e mirano a testimoniare il ruolo determinante dei fattori biologici, psichici e sociali nei pazienti con dolore cronico sottoposti a chirurgia. I pezzi che compongono la collezione sono stati ospitati separatamente, nei mesi scorsi, in diverse location torinesi aperte al pubblico e vengono ora riunite in un’installazione che richiama le vicende della pittrice Frida Kahlo, che a seguito di un incidente subì diverse lesioni e fratture vertebrali. Plauso all’iniziativa, che coniuga cultura e medicina, è stato inoltre espresso da Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale e Daniele Valle (Pd), presenti all’inaugurazione.

 

(Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it)

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