Valorizzare Crea, la “punta di lancia” nel Torinese

Crea è un punto di riferimento sotto l’aspetto devozionale, culturale e turistico non solo per le genti del Casalese, della Diocesi di Sant’Evasio e del vicino Torinese, ma anche da fuori regione e dall’estero. E il Sacro Monte, proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco è un motivo di attrazione e di interesse notevole. Partendo da questa considerazione, il consigliere delegato al turismo dell’Unione dei comuni della Valcerrina e capogruppo di Progetto Villamiroglio nel consiglio comunale di quel paese, Massimo Iaretti (nella foto) ha inviato una lettera con la quale chiede al presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi ed al vice presidente Federico Riboldi, la convocazione di un consiglio provinciale, anche come consiglio aperto, proprio a Crea. “Il presidente Baldi aveva presentato un programma di governo nel quale parlava proprio della valorizzazione delle risorse turistiche della provincia, tra cui Crea ed il Monferrato – spiega Iaretti – anche se per il turismo Crea ha una competenza residuale. Per noi sarebbe, comunque importante avere la Provincia al nostro a fianco mentre abbiamo avviato iniziative come quella che ha portato al protocollo d’intesa con il Comune di Curtatore, dove ha sede il santuario della Beata Vergine delle Grazie, edificato dai Gonzaga, mentre Crea ha avuto il suo grande impulso sotto il dominio dei Duchi mantovani. Oppure per i collegamenti cui stiamo lavorando con il Comune di Pontecurone, paese natale di San Luigi Orione”. Iaretti evidenzia che lo svolgimento di un Consiglio Provinciale a Crea avrebbe forte significato, “di Provincia che va sul territorio, da un lato per cercare un percorso comune verso la valorizzazione di un bene di così alto valore, dall’altro per ascoltare in loco, da abitanti ed amministratori, le problematiche di un’area che è comunque di confine per il territorio provinciale, quale è la Valcerrina, distante da Alessandria e, comunque, decentrata rispetto a Casale Monferrato, perché si incunea come una punta di lancia tra la Provincia di Asti e la Città Metropolitana di Torino”. Il tutto nella convinzione che sarebbe davvero la realizzazione di quella “Provincia dei Comuni”, che era alla base della lista che lo ha sostenuto nella vittoriosa competizione elettorale. Intanto, da Palazzo Ghilini è arrivata una prima risposta sia pure informale: il Consiglio a Crea si farà prossimamente, allargato ad un discorso che comprenda anche gli altri ambiti Unesco provinciali.

 

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