Una vittima torinese nell’attentato di Dacca, è Claudia D’Antona

daccaTra gli ostaggi presi nel ristorante di Dacca in Bangladesh è rimasta vittima anche una torinese.  Il cordoglio del sindaco Chiara Appendino. Si tratta di Claudia D’Antona, Manager della Fedo Trading, azienda italiana del tessile che lavora in Bangladesh, laureata in legge all’Università di Torino e volontaria della Croce Verde. E’ moglie dell’imprenditore modenese Gian Galeazzo Boschetti, che vive là da 25 anni, sopravvissuto all’attentato.In tutto c’erano una ventina di persone, tra cui undici italiani. Le forze speciali hanno effettuato un blitz che è iniziato alle 7:40 del mattino, le 3.40 in Italia, e che è durato quattro ore. Dopo un lungo conflitto a fuoco i militari hanno trovato nel locale  un vero e proprio mattatoio, con i cadaveri degli ostaggi , sgozzati perché non sapevano recitare ildacca2 Corano, soprattutto italiani e giapponesi. La donna aveva 56 anni e da tempo viveva in Oriente,  in India dove aveva avviato un’attività  nel comparto tessile, e poi a Dacca, dove era titolare dell’azienda con il marito. Claudia D’Antona nel 1983 era stata tra i primi soccorritori all’incendio del cinema Statuto, come volontaria della Croce verde e tre anni prima aveva fatto parte delle squadre di soccorso alle genti terremotate nell’Irpinia devastata dal sisma del 1980.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI TORINO

“Il Sindaco Chiara Appendino, l’amministrazione comunale e la Città di Torino esprimono sincero cordoglio per la morte della concittadina Claudia D’Antona, una delle vittime dell’attentato terroristico di Dacca, e si uniscono al dolore della famiglia”

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