Ucciso per 700 euro ma il dna incastra l’assassino

carabinieri auto

La Procura di Ivrea ha fatto arrestare dai carabinieri Ferdinando Genovese

 

Potrebbe finalmente avere un volto l’assassino di Benito Peloso, il pensionato di Ivrea strangolato lo scorso 2 aprile scorso nella sua casa di via De Gasperi a Ivrea.  La Procura di Ivrea ha fatto arrestare dai carabinieri Ferdinando Genovese, 56enne  disoccupato.  Tracce del dna lo incastrerebbero.

 

Pare si sia trattato di una rapina per derubare all’anziano la misera cifra di 700 euro di pensione. Sarebbe dunque questo il movente dell’omicidio del pensionato, ritrovato otto mesi fa privo di vita sul pavimento del suo appartamento.

 

Sono stati  i carabinieri del Nucleo Investigativo guidato dal  tenente colonnello Domenico Mascoli ad arrestare il presunto assasssino che ha già una rapina come precedente penale. Era già il principale sospettato, ma per l’arresto si sono dovuti attendere i riscontri del dna del genovese trovato sotto le unghie della vittima.

 

(Foto: il Torinese)

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