“TUTTI I NEMICI DEL PROCURATORE”

Lunedì 10 aprile alle ore 17,30 al Circolo della Stampa di Torino (Corso Stati Uniti, 27), in occasione del centenario della nascita, verrà ricordato Bruno CACCIA parlando del libro di Paola BELLONE “TUTTI I NEMICI DEL PROCURATORE. L’omicidio di Bruno Caccia”, edito da Laterza. In dialogo con l’autrice interverranno il magistrato Giorgio VITARI, Avvocato Generale dello Stato di Torino, e Gian Paolo ZANCAN, avvocato penalista. Introdurrà Anna RICOTTI. Il 26 giugno 1983 alcuni sicari uccidono a colpi di pistola il Procuratore capo di Torino Bruno Caccia. Il delitto viene archiviato come omicidio di ‘ndrangheta, ma le indagini portano alla luce una fitta trama di relazioni pericolose tra esponenti della criminalità organizzata, indagati eccellenti delle inchieste “scandalo” coordinate da Bruno Caccia e, ciò che è più grave, anche pezzi della magistratura. Un capitolo sconcertante della recente storia giudiziaria italiana, su cui pesano i silenzi del CSM. Bruno Caccia fu ucciso dalla ‘ndrangheta, senza alcun dubbio. Ma nell’anomala vicenda dell’unico omicidio di un magistrato commesso da un’associazione mafiosa nel Nord Italia rimangono molte ombre. Come sancì la seconda sentenza di appello per il delitto, infatti, e come confermò la Cassazione, il Procuratore fu ucciso in quanto “ostacolava la disponibilità altrui”, cioè la disponibilità di altri magistrati verso i malavitosi.

Il libro passa in rassegna le inchieste aperte da Caccia e prende in esame documenti inediti e nuove testimonianze. Quello che emerge è una fitta trama di relazioni pericolose tra alcuni magistrati, alcuni esponenti della criminalità organizzata e gli indagati nelle inchieste ‘scandalo’, che in quel terribile 1983 coinvolgevano esponenti delle istituzioni, Guardia di Finanza, massoni.

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