Tutti gli investimenti della Regione

Sono davvero molte e tutte importanti le novità contenute nella legge di variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020 della Regione Piemonte approvata il 28 giugno dal Consiglio regionale

DALL’UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE – Lo stanziamento per gli investimenti ammonta a 150 milioni di euro, e comprende 82 milioni di spazi finanziari frutto di una legge nazionale, 40 milioni del Fondo sviluppo e coesione per il dissesto idrogeologico, 35 milioni dello stesso Fondo per la viabilità, 40 milioni che saranno girati al Comune di Torino per coprire i debiti pregressi di Gtt (non sono risorse della Regione, ma fondi che entrano nel bilancio in quanto trasferimenti per il risanamento dell’azienda). Viene inoltre formalizzata la riduzione di 200 milioni del capitale sociale di Finpiemonte, con l’obiettivo di rendere la somma immediatamente disponibile per il sistema economico piemontese riallocando 143 milioni sulla “legge omnibus” che riguarda industria, artigianato e commercio, mentre oltre 18 verranno destinati al turismo. “Abbiamo bisogno di riaprire ulteriormente le opportunità per gli investimenti in modo da sostenere l’economia, per molti aspetti ancora in forte sofferenza – afferma il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna – Ci sono settori economici, penso per esempio alle costruzioni, che vivono ancora una situazione molto difficile. Con questo provvedimento mettiamo in campo importanti risorse per gli investimenti, destinate in gran parte alle comunità locali”. Riguardo a Finpiemonte, Reschigna sottolinea “una scelta coerente con il percorso che è stato avviato. Riportiamo 200 milioni nel bilancio della Regione per metterli subito a disposizione del sistema economico piemontese. E lo facciamo con una grande attenzione a non irrigidire il meccanismo, in modo da mantenere flessibilità sulla loro destinazione. A questo punto è necessario aprire un dibattito rispetto alla valutazione di quali siano le politiche che posso costituire incentivi per il sistema economico, e su come indirizzare le risorse per aiutare al meglio la crescita”. I Centri per l’impiego vengono riorganizzati e affidati alla gestione dell’Agenzia Piemonte Lavoro, che riassorbirà gli oltre 400 dipendenti dei Centri assunti a tempo indeterminato e stabilizzerà con l’assunzione a tempo indeterminato i 22 precari in arrivo soprattutto dalla Città metropolitana di Torino. “Su questo fronte – precisa Reschigna – ci siamo impegnati affinché venissero pienamente tutelati i dipendenti e l’abbiamo ottenuto. Ora dobbiamo alzare lo sguardo e riflettere su come questo servizio possa ricollocarsi per diventare davvero il punto di interconnessione oggi mancante fra domanda e offerta di lavoro, come avviene in molti Paesi europei. Senza questo passaggio, non ci sono politiche attive del lavoro che tengano. Inoltre, non vogliamo ripetere la conflittualità già vista nel rapporto tra personale regionale e personale delle ex Province ed abbiamo cercato di creare le condizioni per il rafforzamento dei Centri con la massima tutela dei lavoratori”.  L’assessora Gianna Pentenero aggiunge che “allarghiamo le competenze dell’Agenzia Piemonte Lavoro dando credibilità a un ente che oggi ha 34 dipendenti e che si trasforma assorbendo ex provinciali e organizzando una rete servizi importante”. Cospicue anche le risorse per l’edilizia scolastica, che ammontano a 250 milioni nell’arco del triennio. La legge comprende anche l’internazionalizzazione dell’Agenzia per le adozioni internazionali.

 

Gianni Gennaro – www.regione.piemonte.it
(foto: il Torinese)
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Un piano per la ricarica di veicoli elettrici

Articolo Successivo

L’emozione della luce sul finire del giorno

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta