Turismo Halal friendly? Sotto la Mole diventerà realtà

islam modaQuali accorgimenti per un hotel o un ristorante “su misura” per il turista di religione islamica? Il tema del turismo ‘halal friendly’ è stato materia di dibattito per gli operatori del settore, nell’incontro promosso da Comune, Università e Turismo Torino in vista del terzo Forum della Finanza Islamica in programma il 6 e 7 marzo nella nostra città.  Sono necessari cibi che Bianconerispettino i divieti, una copia del Corano nel comodino, frigobar senza alcolici e Tv senza canali per adulti. Oltre a  prodotti per il corpo certificati halal, indicazione delle sale di preghiera  vicine e della Mecca per il momento della preghiera. “Sotto la Mole non abbiamo ancora alberghi o ristoranti ‘halal friendly’ – dice Paolo Pietro Biancone, esperto di finanza islamica dell’Università, (nella foto a sinistra, che i nostri lettori conoscono poiché tiene una rubrica sui temi economici  qui sul “Torinese” – ndr) -. Si tratta di un turismo di alta gamma ed è quindi  importante capire che rappresenta un’opportunità per gli operatori. Inoltre l’accoglienza halal non penalizza il cliente tradizionale”.

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