Tra ironia e thriller, uno sguardo al mondo della ristorazione

“Gestire una cucina è guerra, cucinare è battaglia”
cenere e silenzioEsistono luoghi che, per la maggior parte delle persone, sono misteriosi. Non stiamo parlando di qualche setta di un culto particolare, anche se potrebbe sembrare, o di un complotto ad altissimi livelli. Parliamo di una cucina professionale. Quando si va a mangiare in un ristorante, anche se si tratta del “migliore ristorante d’Europa e, forse, del mondo”, ci si limita a godere delle preparazioni che escono da quella specie di sancta sanctorum che è la cucina, appunto. Nessuno, se non pochi iniziati, conosce il dettaglio di quello che avviene lì dentro. Qualcosa è stato accennato grazie ai numerosi reality show incentrati sulla ristorazione, ma la realtà è ben lontana dall’essere rivelata. In questo cooking thriller, Sergio Maria Teutonico e Mario Pippia ci fanno entrare in questo mondo affascinante e terribile insieme, seguendo le vicende del CarMa che si avvia a diventare, come detto, il ristorante migliore del mondo, del suo proprietario Carlo Maria Cresotto e dei vari personaggi che girano intorno e dentro la sua cucina.

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La storia si può riassumere nel detto “tutto va bene finché va bene”: il locale è lanciatissimo, ci sono prenotazioni che raggiungono i dodici mesi, i VIP fanno la coda per poter assaggiare prelibatezze come “linguine al carciofo albino” e “filetto di Kobe in emulsione di bucce di arachide tostata al fumo di corbezzolo”.
Per un incidente assolutamente minimo, amplificato grazie (si fa per dire) ai potenti mezzi messi a disposizione da Internet e dai Social Network, il locale subisce un tracollo momentaneo che porta a conseguenze terribili.

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“Essere il vice di dio ed essere dio non è la stessa cosa”: di questo si rende conto Sandro Corsi, sous chef del locale, qualche tempo dopo l’insediamento al posto del suo ex-capo, prematuramente deceduto per le ripercussioni dell’incidente (che continua però a controllare il suo locale dall’interno di una piccola urna a forma di toque blanche che ne contiene le ceneri, strategicamente posizionata in una nicchia con vista cucina). Non è solo questione di “sapere cucinare”: si devono affrontare problemi continui: fornitori che sbagliano, dipendenti che si ribellano, assurde richieste dei clienti. Un mondo che, se non si hanno i nervi saldi, può portare fino alla pazzia. In una girandola di colpi di scena e di preparazioni culinarie al limite della follia, tra medium truffatrici, talismani preparati con strani componenti, seduzione, invidie e morti sia accidentali che provocate, il CarMa prosegue la sua tranquilla navigazione con la bandiera di “migliore ristorante del mondo”. Per un po’ almeno … La prefazione di questo incredibile thriller è stata scritta da Leonardo Romanelli, noto giornalista, autore televisivo, sommelier ed esperto di gastronomia nella vita e nella finzione di questo romanzo, il quale ha prestato nome, cognome e “corpo”, in modo da ricevere la giusta punizione per la sua attività di critico gastronomico.
Un romanzo che è un simposio di anime strane, messe insieme in un sabba di carta e inchiostro.
Un libro dalle molte anime: non solo noir ma anche noir, non solo ironico ma anche ironico, non solo pulp ma anche pulp, da divorare pagina dopo pagina!

 

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La presentazione del libro si terrà a Torino, presso la Biblioteca Civica Cascina Marchesa di corso Vercelli il 22/02/2017 alle 18.15 e il moderatore sarà un grande dei fumetti: Pasquale Ruju, autore di numerosissimi episodi di Dylan Dog, oltre ad altri numerosi fumetti, per la Sergio Bonelli Editore

 

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