TORINO PRIDE 2016, SABATO LA DECIMA EDIZIONE SOTTO LA MOLE

pride1Il Gay Pride di Torino quest’anno festeggia i suoi primi dieci anni insieme al Coordinamento Torino Pride LGBT, nel 2006 la città sabauda ospitò il primo Pride nazionale. Da quel lontano 2006 di cose ne sono cambiate mentre altre sono rimaste immutate, quali l’intolleranza ancora palpabile che purtroppo spesso si trasforma in violenza gratuita e inciviltà. Alcuni manifesti, ad esempio, erano stati imbrattati con svastiche e frasi offensive, prontamente sono sostituiti con dei nuovi della sindaca Appendino. Uno dei cambiamenti più recenti è invece il Ddl Cirinnà che disciplina le unioni civili anche per le coppie omosessuali. Il claim del Torino Pride 2016 è chiaro e punta l’attenzione supride2 quella parte del decreto che risulta monca. L’immagine di un bambino sorridente accanto alla frase “Il domani ci appartiene” proietta la storia nel futuro e interroga la società sul diritto negato a migliaia di bambine e bambini, figli e figlie di coppie gay e lesbiche nel nostro Paese. Le battaglie di ieri, oggi e domani saranno celebrate sabato 9 luglio per le strade della città con un serpente di gente allegra, colorata in un atmosfera carnevalesca. Perché la natura del Pride è anche questa, rivendicare l’orgoglio del proprio essere prendendo spunto da quella festa pagana nella quale tutti gli uomini erano uguali. Il corteo del pride3Torino Pride celebrerà il decennale partendo da via San Donato alle ore 17 e attraverserà le strade del centro di Torino, finendo in piazza San Carlo. Qui verrà allestito il grandioso palco del Festival della Classica, su cui a partire dalle ore 19.30 si alterneranno molti artisti in un grande concerto/happening, presentato da PLATINETTE, che terminerà alle 23.30. Sul palco saliranno esponenti della scena musicale torinese e italiana che appoggiano la causa LGBT. A curare la direzione artistica del concerto The Goodness Factory che ha coinvolto musicisti come Levante, Bianco, Dolcenera, Cecilia, Perturbazione, Chiara Dello Iacovo, Eugenio in Via di Gioia, Cosimo Morleo, Carlo Gabardini, i Moderni, Gabriella Sborgi e il Coro del Teatro Regio di Torino. Una festa che terminerà in musica, quale modo migliore se non questo?!

Federica Monello

(Foto: il Torinese)

 

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