Torino senza pioggia da più di un mese: il Po ha sete e lo smog aumenta

po638cielo nuvole tempoLe nebbie e le  nubi basse agevolano gli inquinanti a ristagnare

 

L’alta pressione favorisce la concentrazione delle polveri inquinanti nei bassi strati, creando un generale peggioramento della qualità dell’aria in città. Torino. Le nebbie e le  nubi basse agevolano gli inquinanti a ristagnare. Da più di un mese non piove e non pioverà fino alla prossima settimana, con smog e polveri sottili che sono previste aumentare.

 

Uno scenario non certo positivo se si pensa che per l’Unione Europea l’Italia è già Paese dell’Europa con il più elevato numero di morti per l’inquinamento dell’aria rispetto all’aspettativa media di vita. E la zona più colpita  dalle micro polveri è proprio la Pianura Padana.

 

Il clima secco di questi giorni fa mancare la neve in montagna e provoca anche un netto calo delle risorse idriche: nei 31 principali invasi del Piemonte , come evidenzia il rapporto di Arpa – agenzia regionale per l’Ambiente, mancano 18.1 milioni di metri cubi, rispetto alla media, -7.1%. Nel mese di novembre con -93% di precipitazioni, il Po a Isola S.Antonio, nell’Alessandrino  ha più che dimezzato la sua portata, passando da 307 a 143 metri cubi al secondo. Quasi il minimo storico, 134 metri cubi del 2011.

 

(Foto: il Torinese)

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