Torino cresce sulla app di quartiere

/

Nextdoor, la prima e più utilizzata app per vicini di casa da poco arrivata in Italia, annuncia che Torino è tra le città del nostro Paese che stanno crescendo più velocemente, a testimonianza del grande interesse dei torinesi nei confronti della community locale

Dopo poco più di un mese dal lancio in Italia, l’88% dei quartieri di Torino è stato lanciato attivamente – ovvero 109 in totale – ciò significa che i torinesi non solo si sono iscritti alla piattaforma, ma anche che stanno partecipando  abitualmente alle conversazioni con i vicini. I quartieri più attivi sono Vanchiglia e Borgo Po Nord – Eremo, con più di 100 membri.

 

“È meraviglioso vedere come i torinesi siano entusiasti all’idea di instaurare relazioni più profonde all’interno del proprio quartiere, sia online che offline” afferma Amedeo Galano, Head of Community di Nextdoor per l’Italia. “Nextdoor è la piattaforma perfetta per trovare ciò di cui si ha bisogno proprio sotto casa. Può diventare una risorsa affidabile per scambiarsi raccomandazioni, conoscersi e, cosa più importante, costruire rapporti basati sulla fiducia”. Già dalle prime settimane dal lancio i vicini italiani hanno cominciato ad usare Nextdoor per trovare una babysitter o un idraulico fidato, farsi aiutare a trovare un animale smarrito o organizzare aperitivi per conoscere nuovi vicini. Iscriversi a Nextdoor è facile e sicuro. I membri utilizzano il proprio nome e gli indirizzi di casa sono verificati, le conversazioni sono accessibili solo ai vicini verificati del proprio quartiere e l’accesso è protetto da password. Inoltre, i contenuti condivisi nei quartieri e le informazioni personali dei membri non possono essere trovati tramite Google o altri motori di ricerca. Secondo una ricerca condotta da Research Now*, gli italiani possiedono un innato senso di comunità e attribuiscono grande importanza ai rapporti con i propri vicini. Il 67% degli italiani, infatti, afferma di essere in buoni rapporti con i propri vicini, mentre il 22% sostiene che siano addirittura ottimi. Molto significativo è anche, per l’82%, il desiderio di migliorare questi rapporti. 

Nello specifico:

 

  • il 48% esprime il desiderio di creare un legame di fiducia
  • il 19% vorrebbe allargare la propria cerchia sociale
  • il 19% vorrebbe sentirsi più coinvolto nella vita di quartiere
  • il 14% vorrebbe sapere di poter contare su qualcuno in caso di bisogno

 

Nextdoor è gratuita e disponibile su Web, iOS e Android. Principale obiettivo della piattaforma è quello di permettere ai vicini di casa di creare community locali per migliorare la vita dei quartieri e renderli più sicuri. Lanciata a ottobre del 2011 negli Stati Uniti, Nextdoor ha cominciato a espandersi in Europa nel 2016, raccogliendo più di 250 milioni di dollari sia da parte di investitori americani – tra cui Benchmark e Greylock Partners – sia europei – come Axel Springer. Ad oggi, più di 200.000 quartieri di Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e Germania, Spagna e Italia usano Nextdoor.

 

*La ricerca è basata su un campione di oltre 1.000 Italiani.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Riflettori sul Medio Oriente

Articolo Successivo

I colori dell’autunno nelle vigne monferrine

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta