Torino città creativa Unesco alla tre giorni di Fabriano

fabrianoTorino, città creativa UNESCO per il Design, partecipa a luogocomune, una tre giorni nata per riflettere sull’identità della città, quale luogo di vita, scambio, cultura, integrazione e crescita economica. L’evento, che si tiene dal 28 al 30 ottobre 2016 a Fabriano è organizzato dalla FAM insieme a Fabriano Città Creativa UNESCO. L’energia, la passione, la creatività, la proposta è quella di Poiesis ma cambiamo i tempi, le situazioni, le città, le persone. La formula del Festival e l’energia creativa di Francesca Merloni, daranno vita a tre giornate di incontri, riflessioni, poesia, concerti e mostre dove trovano spazio intellettuali, filosofi, giornalisti, politici, musicisti, poeti, ma anche hakers e inventori. La tecnologia cambia le città, il nostro modo di vivere, accogliere, governare, fare impresa e su questi ed altri temi si rifletterà e si cercheranno risposte. Una proposta e più filoni: quello dell’integrazione sociale, dalle sfide dell’immigrazione alla riqualificazione delle città, quello dell’innovazione tecnologica e sociale, dalle riflessioni istituzionali sulle buone pratiche, all’arte, la cultura, l’artigianato, come motori di crescita e sviluppo. Una sfida che passa anche attraverso hackcreativity, maratona di 24 ore tra gruppi di creativi e talenti digitali per realizzare applicazioni web che sfruttino il potenziale delle grandi masse di dati e informazioni che stanno rivoluzionando l’economia, la politica e la medicina. Un programma articolato e denso di appuntamenti che Enrico Letta (presidente del Comitato Scientifico Fondazione Aristide Merloni) aprirà nel pomeriggio del 28 ottobre con la prima riflessione sul tema “città” e che Massimo Franco, voce tra le più consapevoli e autorevoli del Corriere della Sera, proseguirà toccando in particolare il tema dell’accoglienza e delle nuove migrazioni. Alle loro voci si aggiungerà poi un approfondimento con Anna Imponente (Direttore del Polo Museale della Campania, già Sovrintendente ai beni storici e artistici del Lazio), a segnare la testimonianza e vicinanza alle comunità colpite dal terremoto. Alle riflessioni si uniranno arte e musica: la giornata del 28 continuerà a teatro con il concerto della cantante francese Imany, reduce dal suo ultimo lavoro The Wrong Kind of War. Sabato 29 spazio agli incontri della Rete UNESCO, ospiti le città di Heidelberg, Galway, Matera, Bologna, Roma, Torino e Parma. Nel pomeriggio, appuntamento con Giuseppe Cederna e “le città invisibili” di Calvino cui faranno da controcanto “le città visibili” di Filippo La Porta con gli scrittori Giosuè Calaciura, Bruno Morchio,

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Angelo Ferracuti e Alessio Torino. Il 29 si chiuderà con Eugenio Finardi in concerto al teatro Gentile, e musica jazz nella notte. luogocomune è anche riflessione sul rapporto tra creatività, tecnologia e sviluppo con due appuntamenti: il primo, Expo Brevetti 2016, a cura di Mar.Bre e sostenuto da Banca Intesa, promuoverà nella giornata del 28 l’incontro tra inventori e imprenditori. Il secondo, invece, Hackreativity, maratona/sfida non stop tra talenti manageriali e digitali, prenderà il via il 29 ottobre e terminerà 24 ore dopo. Realizzata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, la maratona presenterà, in conclusione, innovative applicazioni web utili alla crescita del territorio. L’incontro tra UNESCO e le quattro Università delle Marche aprirà la giornata di domenica 30, che proseguirà poi con “La città e il primato delle relazioni” conversazione tra Giuseppe de Rita e Paolo Baratta (Presidente Biennale di Venezia). Nel pomeriggio, dopo gli interventi dell’architetto e urbanista Maurizio Carta e la lettura di Francesco Piccolo (vincitore Premio Strega 2014) la lectio del grande filosofo Remo Bodei, a cui seguirà il concerto di Roberto Vecchioni. Chiuderanno la tre giorni “Il sogno di un Italia” di Andrea Scanzi e una festa per le vie della città, animata dal dj Don Pasta.

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