“TETRARECITAL, il Risveglio in un Sogno”

tetrarecital

Uno spettacolo unico nel suo genere che unisce quattro arti in contemporanea: danza, musica, teatro e cinema

 

https://m.youtube.com/watch?v=X7VCFXZC0m4

 

 

Il 13 novembre  alle ore 17, la Sala delle Colonne di Palazzo Civico ospiterà “TETRARECITAL – Il Risveglio in un Sogno”, uno spettacolo unico nel suo genere che unisce quattro arti in contemporanea: danza, musica, teatro e cinema. Il progetto nasce da un’idea originale dell’ eclettico Rodolfo Tabasso (originario di Pecetto), attore, sceneggiatore e regista teatrale, nonché protagonista di fiction televisive e autore di un libro.

 

“In greco la parola tetra significa quattro”- spiega Tabasso- “ecco perché verranno portati in scena quattro diversi tipi di espressione. Ci sarà un’alternanza tra note, danza, parole e un corto cinematografico. Siamo orgogliosi di avere in scena una trentina di artisti che come noi amano e credono in questo progetto”.

 

Intorno allo spettacolo si è proprio sviluppata anche una sorta di “rete” fra le varie realtà culturali, come ad esempio la nascita dell’associazione “Esprimere Amore”, che in collaborazione con il “Laboratorio del suono” del Sermig di Torino, propone un nuovo metodo con cui gli allievi possono interfacciarsi e con cui possono interagire in una nuova forma di analisi e di ricerca delle tematiche dell’opera. A collaborare con l’attività “Esprimere Amore” vi sono anche la Polisportiva Carignano e la sezione ANA del presidente Tonino Acastello.

 

Valentina Colomo, docente presso l’istituto comprensivo scuola primaria di Carignano e assistente artistica di Tabasso, ha dichiarato : “Appoggio e sostengo il progetto di Rodolfo nelle scuole perché credo che mediante le pratiche teatrali sia possibile realizzare ottimi lavori interdisciplinari e di potenziamento della lingua straniera”- ed aggiunge – “Non bisogna poi dimenticare che fare teatro favorisce il superamento di quei problemi che accompagnano normalmente la crescita di ogni adolescente, come ad esempio la timidezza, la mancanza di autostima o magari la mancata accettazione del proprio corpo. Ecco perché è auspicabile che questa forma di educazione inizi al più presto, in modo da accompagnare l’alunno nel suo percorso formativo.”

 

https://m.youtube.com/watch?v=X7VCFXZC0m4

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