Teleriscaldamento Iren: 900 km di rete

Nell’ambito del convegno organizzato da Iren, Servizi a Rete e AIRU – Associazione Italiana Riscaldamento Urbano – in corso presso la centrale termoelettrica Iren di Torino Nord, è stato presentato il piano di sviluppo della rete di teleriscaldamento gestita da Iren

Ad oggi il Gruppo teleriscalda circa 85 milioni di m3 di volumetria servendo le città di Torino, Parma, Reggio Emilia e Genova, grazie ad una rete di distribuzione che si snoda per oltre 900 km e che consente di servire oltre 850 mila abitanti.

 

Iren vanta una produzione termica di 2.878 GWh, l’86% dei quali frutto di attività cogenerativa o fonte rinnovabile. Questo dato consente di evitare l’emissione in atmosfera di 1,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari a 850 mila auto medie e di risparmiare 270 mila TEP (tonnellate equivalenti petrolio), pari a circa 2 milioni di barili di petrolio.

 

Torino in particolare, città più teleriscaldata d’Italia e fra le prime in Europa, è servita da una rete di 550 km di doppia tubazione che consentono di riscaldare 60,3 milioni di m3 e servire oltre 600 mila abitanti, con una percentuale di cogenerazione pari al 95%, dato più alto in Italia.

 

Il Piano Industriale Iren al 2021 prevede di portare a 98,8 milioni di m3 la volumetria totale riscaldata con una particolare attenzione all’area metropolitana torinese che crescerà di ulteriori 13 milioni di m3 serviti, in parte saturando la rete già esistente, in parte estendendola a Beinasco, Torino Nord, Mirafiori Sud e San Salvario.

 

Mirafiori Nord, invece, sarà il cuore di un altro importante intervento: la riqualificazione della storica centrale da cui partì il progetto per portare il teleriscaldamento nella periferia Sud della città. Entro il prossimo anno verranno realizzati un sistema di accumulo del calore per 2.500 metri cubi di acqua, nuovi sistemi di pompaggio e pressurizzazione, un impianto solare termico per la produzione di calore e un impianto fotovoltaico. L’intervento consentirà di evitare altre emissioni in atmosfera per 8 mila tonnellate l’anno di anidride carbonica.

 

Gli investimenti previsti a piano sino al 2021, per la sola città di Torino, ammontano a circa 280 milioni di euro.

 

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