Tecnologia 3D al servizio della medicina

Importanti novità per la chirurgia dei tumori urologici. Ingegneri e urologi in team per affrontare le nuove sfide

 

Chirurgia guidata da ricostruzioni di immagine in 3D, ovvero una chirurgia basata sulle ricostruzioni dell’imaging preoperatorio, in cui l‘organo da operare e la neoplasia possono essere studiate anticipatamente dal chirurgo in tre dimensioni.

Prostatectomia robotica “parziale”, che prevede l’asportazione di una sola parte della prostata, o costruzione di una nuova vescica.

urologia

Queste sono alcune delle novità che verranno presentate dal 25 al 27 gennaio 2016, durante il quinto TECHNO-UROLOGY MEETING (TUM), evento organizzato dal professor Francesco Porpiglia, ordinario di Urologia presso l’Università di Torino e direttore della Divisione di Urologia del San Luigi, in collaborazione con il Professor Evangelos Liatsikos dell’Università di Patrasso (Grecia) e il professor Peter Wiklund del prestigioso Karolinska University Hospital di Stoccolma, che si svolgerà all’A.O.U. S. Luigi Gonzaga di Orbassano.

I TEMI DEL CONGRESSO

Durante il meeting verranno presentate le tecniche più innovative per il trattamento mini invasivo dei principali tumori urologici, del rene, della vescica e della prostata, che colpiscono ogni anno in Italia oltre 65.000 persone.

 

TECNOLOGIA 3D al servizio della medicina: ingegneri e urologi in team per affrontare le nuove sfide

La novità di quest’anno è la “chirurgia guidata da ricostruzioni di immagine in 3D” ovvero una chirurgia basata sulle ricostruzioni dell’imaging preoperatorio, in cui l‘organo da operare e la neoplasia sono studiate in tre dimensioni.

La vera innovazione in questo campo è rappresentata dall’uso della nuova generazione di software sviluppata e sfruttata alle massime potenzialità da un gruppo di giovani ingegneri biomedici torinesi, che, lavorando in stretta collaborazione con gli urologi e nell’ambito di un promettente filone di ricerca, fornisce ricostruzioni tridimensionali estremamente accurate e sovrapponibili alla realtà, impensabili fino a pochi anni fa.

Nell’ambito di questa collaborazione è stata sviluppata anche la stampa in 3D in alta definizione, ovvero una riproduzione fedele dell’organo e del tumore da operare stampata in materiale plastico. Il chirurgo può cosi disporre di un modello “fisico” e non soltanto virtuale e può pianificare l’intervento in modo LETTO OSPEDALEdettagliato.

Gli sviluppi della collaborazione tra ingegneri biomedici e urologi vanno nella direzione della cosiddetta “precision surgery“, una chirurgia di precisione, il cui scopo è raggiungere la massima efficacia oncologica con il minimo impatto sui tessuti sani. Tutto ciò viene realizzato per il tumore di rene e della prostata ed è in fase di studio per il tumore della vescica ed è la prima volta che in ambito urologico vengono applicati sistemi così sofisticati. Ancora una volta l’urologia del San Luigi si connota per la continua ricerca di una chirurgia sempre più d’avanguardia.

“Grazie alle innovazioni tecnologiche oggi è possibile ricostruire in 3 dimensioni e in modo molto fedele alla realtà l’organo da operare, ed è possibile anche ottenere una stampa, anch’essa in 3 dimensioni, che il chirurgo può “manipolare” in modo da pianificare in modo estremamente accurato l’intervento chirurgico. Questa tecnologia è di estrema importanza soprattutto quando il chirurgo pianifica un intervento “conservativo” cioè nei casi in cui è prevista l’asportazione della sola parte malata dell’organo. Questa innovazione acquista particolare rilevanza in caso di trattamento di alcuni tumori renali”, ha dichiarato il professor Francesco Porpiglia.

***

PROSTATA: prostatectomia robotica parziale

Per quanto riguarda il tumore della prostata, quest’anno in particolare verrà presentata, in anteprima, una nuova tecnica chiamata prostatectomia robotica “parziale”, che prevede l’asportazione di una sola parte della prostata e che, nei casi selezionati in cui è indicata, consente potenzialmente eccezionali risultati funzionali in termini di potenza e continenza senza inficiare i risultati oncologici.

RENE: conservazione della parte sana dell’organo

Grande spazio verrà dedicato al trattamento “conservativo” dei tumori renali, anche in situazioni di estrema complessità tecnica, con l’obiettivo di asportare la neoformazione e preservare la parte sana del rene. Questo approccio consente indubbi vantaggi per paziente, in primis in termini di preservazione della funzione renale.

 

medico sanitaVESCICA: ricostruzione nuova vescica

Verrà ricostruita, dai maggiori esperti mondiali, una “nuova vescica” (dopo esportazione per tumore della vescica nativa) mediante intestino, con approccio robotico, intervento peraltro già eseguito presso l’ospedale San Luigi.

Gli interventi saranno eseguiti da alcuni fra i più importanti chirurghi della scena mondiale e saranno trasmessi in diretta dalle sale del Blocco Operatorio del San Luigi e commentate nella sala congressi interna all’ospedale che ospiterà il convegno.

L’intensa “tre giorni” sarà completata da interessanti ed innovative letture magistrali mentre il Simposio Satellite “Hot topic in prostate cancer” aprirà i lavori congressuali.

Anche quest’anno l’evento è stato possibile grazie al continuo e fattivo supporto della Direzione Generale e di tutto lo staff tecnico e amministrativo dell’Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga.

 

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

A Mario Draghi il premio della Fondazione Cavour

Articolo Successivo

In carcere 5 mesi per rapina, ma il sosia lo scagiona: “Sono stato io”

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta