Tav, polemica su costi-benefici. E la Lega scende in piazza

E’ ancora polemica sui costi-benefici, dopo che il deputato Pd Davide Gariglio ha “occupato” il ministero dei Trasporti sostenendo che non esiste alcun soggetto che stia valutando l’impatto socio-economico della Tav. Il ministro Toninelli dice che è tutto in regola, ma Gariglio non ci sta. “Il Vicepremier Di Maio ha dichiarato che “una sola opera entra nel contratto di Governo senza passare dalla clausola costi-benefici, è la Tav Torino-Lione.La dichiarazione di Di Maio è ambigua – afferma Gariglio – Chiarisca il ministro se intende dire che la TAV si farà, comunque, come parrebbe dall’interpretazione letterale della sua frase, oppure se intende dire che la TAV non si farà, a prescindere dalle analisi benefici-costi. Se Di Maio dichiara che la TAV non si farà, a prescindere da analisi benefici-costi vuol dire che il pregiudizio ideologico prevale su ogni dato obiettivo”. Intanto la Lega, ha dichiarato il segretario piemontese Riccardo Molinari, ha deciso di partecipare alla marcia Sì-Tav. In piazza “non contro il governo di cui facciamo parte, ma per le grandi opere che sosteniamo”, ha detto il leader regionale del Carroccio, ci saranno i parlamentari torinesi Maccanti, Benvenuto e Casolati.
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