Sport a Torino: il calcio è vivace, il basket in crisi

Non sono un tifoso della Juve. Anzi, non sono proprio un tifoso. Forse  lo sono stato in gioventù, ma non di sport. Si sa che quando si è giovani si vedono le cose da giovani e le passioni molte volte prendono il posto della ragione. Il poeta scrive che quando si è giovani si è stupidi davvero. Poi la maturità, o comunque la volontà di metterla sempre  sul piano razionale. Avrà ragione chi sostiene che non si cambia. Ma almeno si smussano gli angoli del proprio carattere nella consapevolezza che il possibile futuro stia anche nella presente calma.  Lentamente si capisce quali sono le cose importanti e quelle prive di importanza. Insomma, non si é tifosi né tanto meno partigiani. Un preambolo per dire che sono contento della vittoria in rimonta della Juve.  Sono contento come torinese ed invoco il perdono dei pur numerosi amici tifosi del Torino. Che poi, precisando, sono contento pure se il Toro conquista un posto per l’Europa.  Tutta visibilità per la nostra città.  Chi continua a darci delle preoccupazioni è il Basket . Il Gruppo Leonis ha declinato l’ invito di Forni di comprare Auxilium.  Visti nel dettaglio i conti, non ne vale la pena. Pagati altri mesi di arretrato sempre dal nostro Forni si riaffaccia la cordata torinese. Sembra coordinata da Terzolo che sicuramente non è una new entry.  Anni fa ha lasciato il passo a Forni chiamato da lui che non ce la faceva ad andare avanti. Le cose cambiano così. Terzolo trova o troverà imprenditori che sborseranno in un anno e mezzo oltre 6 milioni di euro. Forse i miracoli esistono e l’interlocutore in Auxilium  diventa Massimo Feira. Le speranze sono dure a morire, ma  ad essere sempre ottimisti si rischia di diventare velleitari.  Qui si passa da annunci che poi regolarmente non si realizzano.  Coinvolgendo anche la Città  in questa crisi di credibilità . Sembra proprio che un avverso destino si stia accanendo sul basket nostrano.  I fasti del passato sono lontani. Quando addirittura Palmiro Togliatti era tifoso della Juve o il milanesissimo Bettino Craxi tifoso del Torino, talmente tifoso che impose la candidatura e relativa elezione al parlamento di Borsano presidente del Torino calcio. Anni in cui la città contava  indubbiamente anche molto. Nostalgia, tanta. Questo fine settimana un ko tecnico, lo sport torinese al tappeto. Torino che perde, Juve che  perde. Ma per loro qualche speranza c’ è ancora. Per i bianconeri  la certezza dello scudetto.  Per il Toro un posto tra le grandi del campionato. Dove oramai non c’ è speranza è per il basket torinese targato Fiat. La squadra ha perso ancora in campo.  E  giungono gli appelli di Massimo Feira ad una cordata torinese per salvare il salvabile. Speriamo di riuscire a sconfiggere il declino.
Patrizio Tosetto
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