SFALCI E POTATURE DEL VERDE PUBBLICO NON SONO RIFIUTI

Il Senato ha dato il via libera definitivo alla Legge europea 2018. L’articolo 20 del testo approvato è relativo allo smaltimento degli sfalci e delle potature, modificando così il Codice dell’ambiente del 2006, fino a ieri in contrasto con il testo della direttiva europea sui rifiuti

La norma esclude dall’applicazione della parte quarta del Codice dell’ambiente in materia di rifiuti, le materie fecali, la paglia nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso quali gli sfalci e le potature effettuate nell’ambito delle buone pratiche colturali.  Grazie a un emendamento approvato in Commissione, l’esclusione vale anche per la categoria degli sfalci e delle potature da manutenzione del verde pubblico dei Comuni. Non saranno più rifiuti.  Si prevede che i materiali siano utilizzati in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione, con metodi che non danneggiano l’ambiente e la salute umana. Uncem accoglie positivamente il provvedimento che chiude storici contenziosi, dibattiti infarciti di burocrazia e permette ai Comuni di risparmiare anche risorse economiche non dovendo smaltire come rifiuto gli sfalci e le potature urbane. “È prevalso il buonsenso. Lo chiedevamo da due decenni”, commenta il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone.
(foto: il Torinese)
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