Al Sestriere sulle orme della storia partigiana

partigiaCome affermò Pietro Calamandrei, “è un testamento di centomila morti che racchiudono tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie”

 

Il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, interviene sabato 30 agosto al Colle del Sestriere (To) per le celebrazioni in memoria dei 210 caduti della Divisione alpina Val Chisone “Adolfo Serafino” e dei caduti delle Brigate partigiane “Garibaldi” e “Giustizia e libertà” che operarono nelle Valli Chisone e Germanasca e in alta Valle di Susa nel corso della guerra di Liberazione.

 

“A nome del Comitato Resistenza e Costituzione desidero ricordare, accanto ai tanti combattenti per la libertà, l’apporto decisivo dato alla Resistenza dalle popolazioni montane, dalle donne e dagli uomini di queste valli che furono teatro della lotta partigiana e che aiutarono i combattenti a resistere, a nascondersi e a procurarsi cibo.

 

Grazie anche al loro sacrificio nacque la nostra Costituzione che, come affermò Pietro Calamandrei, ‘è un testamento di centomila morti che racchiudono tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie”, dichiara il vicepresidene del Consiglio regionale  Boeti.

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