Se questo Pd decide di non decidere: rimandato a settembre

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Del resto che c’era da decidere? suggeriamo per la prossima volta una merenda sinoria. Sicuramente più accattivante. Sapete per chi mi dispiace? Per chi ieri c’è andato credendoci. Vi assicuro, ce ne sono

 

pdIeri sera  si è riunita la direzione provinciale Pd che ha deciso di decidere a settembre. Probabilmente chi ha convocato la riunione voleva fare de visu gli auguri di buone ferie. Indubbiamente le ferie d’agosto, le più importanti e rilassanti. Del resto che c’era da decidere? suggeriamo per la prossima volta una merenda sinoria. Sicuramente più accattivante. Sapete per chi mi dispiace? Per chi ieri c’è andato credendoci. Vi assicuro, ce ne sono. Alcuni dei compagni o compagne li conosco, apprezzandoli personalmente. Ma tant’è che ieri, l’organo di direzione politica doveva decidere nuovi possibili assetti per dare una svolta al comatoso Pd Torinese. Dunque? Tutto rinviato a settembre. Fa anche più fresco, cominciano le vendemmie, le Langhe cariche di colori. Anche per questo suggeriamo, scusate la ripetizione, una bella e ristoratrice merenda sinoria. Non si può neanche commentare, il Crepuscolo degli Dei. Per il semplice fatto che non c’erano, in passato, degli Dei. 

 

Vediamo solo giovani volenterosi ed inebetiti che si chiedono che cosa sta succedendo, e marpioni che pensano di mantenere il loro flebile poterepd manifesto in questo povero Pd proprio mal messo. Non tutti, sia ben chiaro. In quella riunione c’erano amiche ed amici. Sono contento della loro amicizia. Credo profondamente nella loro correttezza intellettuale. E’ mia e loro convinzione che è fondamentale la politica per la convivenza civile tra le persone e, diciamolo pure,  tra le genti. Ma quando è troppo è troppo. Continuo e continuerò a stimarvi. Ma non vi invidio. Probabilmente non ho alternative, ma sono profondamente convinto che quella è una strada che non porta a nulla. Il segretario provinciale ha ammesso il “trasporto” di firme da una lista all’altra. Ha ammesso che il tutto è avvenuto per beghe interne a lui non imputabili. Lasciamo stare la sentenza del Tar e le eventuali altre sentenze sia civili che penali. Sicuramente sono io che non capisco, abituato e formato ad altre scuole politiche. Ma a questo punto ho solo una certezza. La tragedia si sta trasformando in farsa. Venaria insegna. Anzi le lezioni di Venaria, al dirigenti del Pd avrebbe dovuto insegnare.  Al peggio non c è mai limite. 

 

(Foto: il Torinese)

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