Santander Mezza Maratona, trionfa Youssef

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Tra i tanti gruppi sportivi partecipanti si notava la nutrita presenza dei corridori della Scuola di Applicazione dell’Esercito accompagnati dal comandante dell’Istituto, il  Gen. D. Claudio Berto

 

Erano proprio tanti questa mattina i podisti che hanno accolto l’appello di Base Running a correre a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: più di  3000 runners si sono impegnati sulle due distanze, 10 km (1600 partecipanti) e 21,097 km (1500), in un tracciato che esaltava le bellezze storiche, architettoniche e naturali di Torino. “Voglio ringraziare tutti i podisti che hanno reso possibile la giornata di oggi: un grande momento di solidarietà” queste le parole di Alessandro Giannone direttore tecnico di Base Running.

 

LE GARE

 

Per Youssef Sbaai è bello “vincere facile”. Il trentacinquenne marocchino tesserato per la Tranese, è stato il trionfatore della Santander Mezza Maratona Città di Torino – Corri per la ricerca. Il portacolori della Tranese è reduce, con questo podio, da 5 vittorie colte in nemmeno tre settimane e vanta un personale sulla distanza di 1h06’56” conquistato ad ottobre. Al via prende subito il comando il terzetto formato da Sbaai, il compagno di squadra Rachhi El Mostafà e  Igor Martello, quest’ultimo compete per la gara più breve. All’altezza di viale Boiardo nel Valentino dove è situato il 5° km., incomincia ad esserci l’incremento dell’andatura. Ma al 9° km. Sbaai abbandona gli avversari, Rachhi si ritira dopo il primo giro e dopo aver fatto il vuoto, va a tagliare il traguardo in 1h08’09”. Al secondo posto Luca Cerva della Libertas Forno ritardato di oltre 4′ in 1h12’51” e dietro di lui in 1h13’02” Alex Zulian del G.P. Solvay. Anche in campo femminile la competizione si è risolta senza difficoltà per  la valdostana Catherine Bertone. L’atleta della Calvesi reduce da allenamenti in altura,   è in fase di preparazione per i Mondiali di corsa in montagna a luglio. La gara è stato un test di preparazione, che ha concluso in 1h17’31”. Le piazze d’onore sono andate ad Arafj Khadija del Città di Genova in 1h19’34” e Lara Giardino dell’Atletica Saluzzo 1h26’37”. I vincitori della 10 km sono stati Sanchez Juan David Orozco tesserato per il Monterosa in 31’27” e la giovane Sarah Aimee L’Epee della Settimese in 39’12”.  

I risultati sul sito www.mysdam.net      

 

LE NOTE DI COLORE

 

A trasformare il cuore di Torino per due giorni in una palestra a cielo aperto ci hanno pensato più di 300 volontari, impegnati dalla registrazione dei partecipanti alla consegna dei pacchi gara e all’assistenza sui tracciati. Tra i tanti gruppi sportivi partecipanti si notava la nutrita presenza dei corridori della Scuola di Applicazione dell’Esercito accompagnati dal comandante dell’Istituto, il  Gen. Claudio Berto: “ E’ sempre un piacere collaborare con Base Running, ed oggi ancor di più, viste le finalità della gara”. Tra i veterani Robino Francesco, 79 anni del gruppo Cedas Fiat, alle spalle 113 maratone: “Ho partecipato alla maratona di New York, a quella di Boston, Parigi, Leningrado, Londra e persino a quella di Cuba, a L’Avana ci hanno fatto correre in mezzo alle auto alle 4 del pomeriggio. Ed ora sono qui per solidarietà verso Candiolo e per rendere omaggio alla nostra bella Torino”. Il gruppo più rosa della giornata sono le Running Mummies, podiste accomunate dalla passione per la corsa e dall’essere tutte mamme: “Il nostro è un gruppo che conta più di 1500 iscritte in tutta Italia – raccontano Silvana ed Elena di Cameri (No) – e siamo sempre pronte a correre per le cause giuste”.“Io ho partecipato ad almeno 4 corse per Candiolo” racconta Francesca Esposito, 67 anni, della Podistica Torino e non è l’unica a correre spinta dalla voglia di sostenere il polo di eccellenza della ricerca, il settantaduenne Bartolomeo Canavese del gruppo Avis Podismo ribadisce con fermezza “Io sono qui per Candiolo”.Obiettivo raggiunto quindi per Base Running, una prova che il mondo del podismo risponde ‘Presente!’ quando si può fare la cosa giusta.

 

 

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