Sanità, al Piemonte 116 milioni in più. Boccata di ossigeno per farmaci e precari

A Roma la Conferenza della Regioni ha trovato l’accordo sulla ripartizione del fondo sanitario 2017. E ci sono buone notizie: rispetto allo scorso anno, infatti c’è un aumento di risorse per 1 miliardo e 580 milioni di euro. Per  il Piemonte l’incremento sul 2016 è di circa 116 milioni, fondi che saranno vincolati in particolare a una serie di nuovi costi sanitari, come la spesa per farmaci innovativi contro l’Epatite C, farmaci oncologici, nuovi vaccini, il rinnovo del contratto di settore, la stabilizzazione dei precari. “Giudico in maniera assolutamente positiva il fatto che per il secondo anno di fila l’intesa sia stata definita all’inizio dell’anno –  dice l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Sono soddisfatto perché solo in questo modo è possibile avere certezza delle risorse effettivamente disponibili e di conseguenza impostare correttamente la programmazione”. Proprio sul tema dei nuovi farmaci contro l’Epatite C, Saitta ha incontrato, anche in qualità di coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, il direttore dell’AIFA Mario Melazzini, impegnato nella trattativa con le aziende farmaceutiche per la riduzione del costo. “L’AIFA è determinata a ottenere entro la fine del mese l’abbassamento del prezzo dei farmaci almeno a 4mila euro – aggiunge Saitta -. Dalle Regioni c’è il pieno sostegno a questa azione: vorrebbe dire infatti poter curare più del doppio dei pazienti attualmente curati”.

 

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