Saldi al via da venerdì 5, il commercio spera nella (difficile) ripresa

Per i saldi ogni famiglia torinese spenderà  200-250 euro, secondo  Ascom-Confcommercio e Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento. Venerdì 5 gennaio inizia la stagione invernale che andrà avanti  per 8 settimane. I commercianti prevedono affari in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno e  le calzature  saranno al primo posto delle preferenze, al  28 nell’abbigliamento. Il 90% dei quasi 2000 negozi di abbigliamento torinesi aderirà ai saldi e il 50% dei consumatori acquisterà qualcosa, mentre il  40% valuterà le occasioni di risparmio prima di scegliere. I negozianti prevedono un aumento dal 2% al 5% dei volumi di vendita nel centro e nelle zone a vocazione turistica. E le periferie? Chissà.

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Acquisti senza brutte sorprese, i consigli di www.altroconsumo.it

 

  • Confronta il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se hai dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non ti sembra corretto, chiedi chiarimenti al negoziante.
  • Controlla che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
  • Prova sempre i vestiti: se ti penti in un secondo momento dell’acquisto rischi di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante.Chiedi sempre se ti consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni hai a disposizione per farlo.
  • Evita di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
  • Fai attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
  • Ricorda che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fallo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.
  • La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
  • Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
  • Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
  • Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.

(foto: il Torinese)

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