Saitta: "Nessuna riduzione all'ospedale di Pinerolo"

“Non si può affermare che l’Ospedale Agnelli sia oggetto di un ridimensionamento nell’ambito dell’atto aziendale. Non solo: parallelamente al mantenimento delle attività cliniche e delle risorse umane e professionali, è in corso di completamento una totale modernizzazione strutturale con un investimento pari a 24 milioni di euro”

 

SAITTA“Nell’atto aziendale dell’ASL TO3, deliberato il 18 settembre e inviato in Regione il 21 settembre per il recepimento, non è prevista alcuna cancellazione o riduzione di servizi  all’ospedale di Pinerolo, ma unicamente il riordino organizzativo di alcune attività cliniche”: lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta rispondendo in Aula a un Question Time presentato dal consigliere regionale Federico Valetti che chiedeva conto dei servizi “cancellati o ridotti” all’interno del presidio di Pinerolo. Entrando nel dettaglio, l’assessore Saitta spiega: “Presso l’Ospedale Agnelli di Pinerolo vengono mantenute 15 strutture complesse (sono 15 anche all’Ospedale di  Rivoli e una all’Ospedale di  Susa) e 15 strutture semplici (sono 16 a Rivoli e 7 a Susa). Ciò premesso, le modifiche più significative previste dall’atto aziendale sono:

 

–         il mantenimento a Pinerolo del servizio di Stroke Unit deputata al trattamento precoce delle trombolisi che diventa  struttura semplice ( fino a oggi era solo un servizio all’interno della S.C. Neurologia),quindi il servizio non solo viene mantenuto, ma rafforzato;

–         viene mantenuta  presso la S.C. Cardiologia, la struttura di aritmologia ed elettrofisiologia e viene altresì prevista la struttura UTIC (Unità terapia intensiva coronarica);

–          la struttura Nefrologia e Dialisi viene pienamente mantenuta come attività clinica e come struttura semplice nell’ambito della S.C. Nefrologia e Dialisi che sarà a Rivoli;

–         il Servizio Trasfusionale viene mantenuto a Pinerolo, anche se come previsto dal Piano Nazionale Sangue opererà in sinergia con l’A.O.U. S. Luigi di Orbassano, tenuto conto che il riferimento regionale è situato presso la Città della Salute e della Scienza di Torino;

–         Gastroenterologia e Diabetologia e malattie metaboliche, già previste nella Medicina Generale, mantengono le loro attività cliniche a Pinerolo, anche se vengono  ora a configurarsi come strutture semplici dipartimentali uniche a livello aziendale:

–         l’Urologia viene mantenuta a Pinerolo come Struttura semplice nell’ambito della S.C. Urologia di Rivoli (peraltro per Pinerolo è stata deliberata l’assunzione a tempo indeterminato di un Urologo)”.

 

 

“Alla luce di tutto ciò – conclude l’assessore Saitta – non si può affermare che l’Ospedale Agnelli di Pinerolo sia oggetto di un ridimensionamento nell’ambito dell’atto aziendale. Non solo: parallelamente al mantenimento delle attività cliniche e delle risorse umane e professionali, è in corso di completamento una totale modernizzazione strutturale con un investimento pari a 24 milioni di euro e con previsione di completamento dei lavori nel 2016. Mi pare evidente che anche intorno all’Ospedale di Pinerolo c’è chi strumentalizza i timori dei cittadini facendo credere loro che non saranno più curati come prima, semplicemente perché stiamo riorganizzando il numero dei primariati che negli ultimi decenni in Piemonte era cresciuto a dismisura. Far credere che l’eliminazione di una Struttura Complessa, quindi di un primariato, significhi eliminare i servizi per i malati è operazione per la quale non trovo definizioni migliore che sciacallaggio politico”.

 

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