Regione, maggioranza a rischio per le firme “tarocche”? Il Tar rinvia

Ci vorrà ancora un mese per conoscere le sorti della maggioranza regionale. E’ infatti stata aggiornata al 19 aprile la parte  del procedimento amministrativo, davanti al Tar del Piemonte, relativa alla vicenda delle false firme del Pd alle ultime elezioni regionali. All’inizio dell’udienza di oggi, il presidente Domenico Giordano, ha esposto le problematiche giuridiche della questione, molto complessa, e ha pertanto invitato gli avvocati a presentare  memorie su una serie di argomenti che lui stesso ha indicato. Il tutto era iniziato  per i “motivi aggiunti” presentati dall’esponente leghista Patrizia Borgarello dopo la sentenza attraverso la quale il tribunale penale di Torino, accogliendo i patteggiamenti di funzionari e attivisti del Pd, lo scorso anno aveva certificato la falsità di alcuni moduli di raccolta delle firme. Potrebbero pertanto decadere 8 consiglieri Pd, tra i quali big come Mauro Laus, presidente dell’Assemblea regionale e Davide Gariglio, segretario piemontese del partito, mettendo in difficoltà numerica (e politica) il presidente Chiamparino.

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