I consiglieri di circoscrizione non erano in riunione ma in vacanza al mare?

Se esistano o meno i “furbetti del quartierino” lo si saprà più avanti. E chissà che non vengano passate al setaccio anche le restanti 9 circoscrizioni

                                                                                        

guardia_finanza_Dalle prime indiscrezioni sull’inchiesta pubblicate sui giornali pare proprio che esistano situazioni “sospette” sull’effettiva partecipazione dei consiglieri alle riunioni della Circoscrizione 5. Alcuni di loro potrebbero aver dichiarato di essere presenti, mentre in realtà (i tabulati telefonici parlano chiaro) erano in vacanza al mare o addirittura all’estero.

 

Dopo Rimborsopoli in Regione sarà dunque la volta di Quartieropoli alle Circoscrizioni? Non si sa ancora, quel che è certo è che la Guardia di Finanza, fatte le debite verifiche ha consegnato la propria relazione alla procura della Repubblica. E saranno gli stessi pm che hanno seguito la vicenda di “spese pazze” in Consiglio regionale, ad occuparsi anche di questo caso. Infatti, i pubblici ministeri Giancarlo Avenati Bassi ed Enrica Gabetta studieranno nelle prossime settimane la documentazione fornita lorro dalle Fiamme Gialle, per verificare se i loro sospetti siano o meno fondati

 

I filoni dell’inchiesta ( che al momento non ha indagati e per ora coinvolge soltanto la circoscrizione 5) sono tre.

 

Il primo riguarda i gettoni di presenza per le sedute. Se ne svolgevano due a settimana, forse un po’ troppe per un piccolo ente circoscrizionale. Alcuni gettoni sono stati percepiti indebitamente, magari con riunioni fasulle convocate fittiziamente, anche per potere raggiungere il tetto massimo di 850 euro al mese?

 

Il secondo tema al vaglio degli inquirenti è quello dei rimborsi ai datori di lavoro dei consiglieri che hanno una seconda attività. Il Comune infatti, oltre al gettone per gli eletti nel consiglio di quartiere, rimborsa le ore perse al titolare dell’attività dove il consigliere svolge la sua professione extrapolitica. Anche qui c’è da fare chiarezza su alcune riunioni convocate il sabato e la domenica.

 

Infine, i rimborsi chilometrici: i pm intendono capire se sono state segnalate residenze fittizie per percepire un compenso maggiore. La Guardia di Finanza, per tutti gli accertamenti ha verificato anche i tabulati telefonici dei consiglieri della 5 , in modo tale da poter stabilire dove fossero presenti realmente, incrociando i dati delle celle telefoniche. Se esistano o meno i “furbetti del quartierino” lo si saprà più avanti. E chissà che non vengano passate al setaccio anche le restanti 9 circoscrizioni.

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