Quando Porta Pila aveva un re

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Uno di quei personaggi che non potrebbero più esistere perché non potrebbe più esistere la Torino di una volta. Lui era “Maurizio”, il Maciste di Porta Pila (vero nome Gioacchino Marletta, siciliano di origine). Rispetto alle migliaia di altri meridionali giunti in città negli anni ’60, Maciste non cercava un lavoro fisso: la sua attività consisteva nell’intrattenere grandi e piccini, ogni domenica mattina, al mercato di Porta Palazzo. Sollevava una pietra enorme, oppure spezzava con le mani una catena di ferro. Una vita di stenti, ma con la impagabile soddisfazione di non avere padroni e di potersi fregiare del titolo di Re di Porta Pila., Il libro è una interessante e documentata ricostruzione storica che fa assaporare atmosfere di tempi perduti. (foto da: scopriportapalazzo.com)

“Il Maciste di Porta Pila. Storie di immigrati e del «re» Maurizio”. Di Andrea Biscaro, Neos Edizioni.

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