Qualche idea sul futuro della Valcerrina

Al Presidente dell’Unione dei Comuni della Valcerrina

cerrina

Gentile Presidente Dughera,

                                                dopo aver letto la risposta scritta del Sindaco di Serralunga di Crea ed Assessore dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, Giancarlo Berto, mi permetto di esporre, di seguito, alcune considerazioni nel merito

  • 1) Sono sostanzialmente concorde con quanto esposto dal Sindaco/Assessore Berto relativamente alla coesione dell’Unione che è ben lungi dall’essere. Purtroppo, nell’Unione della Valcerrina si scontano ancora visioni troppo campanilistiche, di un campanilismo negativo che non va al di là del proprio cortile. Si tratta, però, di difficoltà e freni che non sono proprie soltanto della nostra Unione ma, in modi diversi, appartengono anche ad altre realtà unionali.
  • 2) Conosco personalmente il Sindaco di Serralunga di Crea da moltissimi anni, e lo stimo, ma su tutto quanto afferma su un punto occorre essere fermi: se si crede nell’Unione, la battaglia nell’Unione, la si deve combattere all’interno dell’Unione, con atti e proposte politiche ed amministrative, non con un’uscita anche se questa, di per sé, costituisce una scelta, sia politica che amministrativa che, in fondo vuole dire, getto la spugna.
  • 3) Prendo atto degli sforzi della Presidenza (Presidente e Vice Presidente) attuale di rafforzare l’Unione, anche attraverso l’allargamento della sua base democratica con la proposta di un Consiglio più ampio – la cui discussione avanzata in fase di riscrittura dello Statuto è stata rinviata di un anno – la delega al turismo, e del riconoscimento della bontà dell’Unione a nove con la recente assegnazione dei fondi regionali pari a 85mila euro circa.
  • 4) La delega che mi è stata attribuita al Turismo, su proposta espressa del Presidente, ed avvallata da tutti i Sindaci presenti in Consiglio con un voto unanime, va nella direzione, anche se non su una funzione essenziale, di cercare di creare un’abitudine a lavorare insieme al di là del campanile, perché nel settore specifico non ci può essere una promozione unilaterale di un Comune, senza tenere conto del territorio che lo circonda.
  • 5) Proprio quest’ultima assegnazione, pertanto, deve essere un propulsore per mettere mano finalmente ad una profonda riforma dell’assetto dell’Unione, proseguendo sulla strada della razionalizzazione dei servizi e dell’utilizzo del personale,VALCERRINA1

Per questo sono a richiedere la convocazione di una riunione del Consiglio dell’Unione, in forma pubblica ed aperta a tutti i consiglieri facenti parti dei Consigli Comunali dell’Unione della Valcerrina, al fine di approfondire tali tematiche, con riserva sin d’ora di presentare un atto di indirizzo dettagliato che consenta, naturalmente se approvato, alla Presidenza, alla Giunta ed al Consiglio di avviare tale processo.

Villamiroglio/Cerrina Monferrato, Estate 2016

Massimo Iaretti

Consigliere Unione dei Comuni della Valcerrina

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