Protesta la polizia penitenziaria: “Troppe aggressioni, pasti e vestiario inadeguati”

Condizioni di lavoro difficili, quelle della polizia penitenziaria. I sindacati del corpo che si occupa delle carceri disertano, anche a Torino e in Piemonte, le celebrazioni per i duecento anni delle guardie carcerarie. “C’è ben poco  da festeggiare”, scrivono in una nota congiunta le organizzazioni Sappe, Osapp, Uil-Pa, Sinappe, Uspp, Cisl-Fns, Fsa Cnpp e Cgil che, in segno di protesta, hanno manifestato davanti alle Vallette. Cosa chiedono? “Più sicurezza” per gli agenti, vittime di aggressioni, colluttazioni e ferimenti sempre più numerosi anche a causa del “fallimento della sorveglianza dinamica”. Auspicano anche “un adeguato piano di arruolamento, il pagamento degli straordinari, adeguate forniture di vestiario e pasti dignitosi in tutte le mense di servizio”. Tra le loro richieste, inoltre,  il “ripristino delle corrette relazioni sindacali” e, dove non ancora presenti, l’assegnazione di dirigenti e comandanti.

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