Poste e tesorerie nei comuni, azione positiva

“Registro positivamente l’avvio della sperimentazione di Poste Italiane per la gestione delle tesorerie comunali. Era un punto sul quale facevamo pressione da anni, in particolare dopo la smobilitazione delle banche che hanno chiuso migliaia di uffici dai piccoli Comuni nonostante le forti proteste dei Sindaci e delle comunità locali con Uncem. Dove gli istituti di credito sono rimasti, hanno costi di gestione tesoreria e bonifici in molti casi assurdi, elevatissimi, per piccoli Comuni e Unioni montane. Poste può avviare un servizio a costi adeguati, calmierati, capaci di offrire semplicità ed efficacia agli uffici ragioneria dei Comuni, dove è nota la mancanza di personale. La gestione della tesoreria è uno dei punti condivisi con i 3.500 Sindaci d’Italia alla Nuvola di Roma il 26 novembre 2018. È positivo si possa andare avanti nella loro attuazione. Proseguono anche le richieste di nuovi Postamat da parte dei Sindaci per gli uffici postali dei loro paesi. È un buon segno. Uncem ha chiesto a Poste di arrivare a 2000 Postamat attivati entro il 2020. Dopo i primi 254, abbiamo un buon percorso da fare, ma nell’azienda, dopo il patto sancito a novembre e visto quanto affermato dalla legge 158/2017 sui piccoli Comuni, abbiamo fiducia. Per troppi anni non ci eravamo capiti, e vi erano stati anche animati contrasti. Ora proseguiamo a lavorare insieme, Poste e Uncem”.

 Marco Bussone

Presidente nazionale Uncem.

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