Platti 1875 e il maestro Stillitano

Nel locale storico di Corso Vittorio Emanuele II, 72

 

Quella di Platti 1875 è una storia di gusto. L’Italia era stata da poco unificata quando Ernesto e Pietro Platti rilevarono l’antica liquoreria Umberto I trasformandola in un caffè diventato in breve un riferimento per tutti i torinesi. Le sue sale nel tempo hanno accolto personaggi come Cesare Pavese, Luigi Einaudi, Mario Soldati, Natalia Ginzburg, Italo Calvino, Giulio Einaudi, il Senatore Giovanni Agnelli, Emilio Lavazza, Erminio Macario… La storia di Platti 1875 continua e in questi giorni il

locale si prepara a scriverne un nuovo capitolo. Dopo aver radunato al suo fianco due eccellenze come Guido Gobino e Papille’s, lo storico caffè aggrega anche un “fuoriclasse” della pasticceria torinese Luciano Stillitano. Un nome che non ha certo bisogno di presentazioni ma che, senza dubbio, in tanti hanno voglia di rincontrare per assaggiare ancora le sue golose creazioni: soprattutto le paste mignon di cui Stillitano, continuatore della lezione di Giusto Falchero, è indiscusso maestro, quella piccola pasticceria che solo a Torino si fa così e le altre città ci invidiano e cercano di copiare, quella sublime delicatezza racchiusa in un piccolo peccato di gola che Stillitano sa interpretare come nessun altro. Per festeggiare il suo arrivo Platti 1875 ha deciso di organizzare una grande festa aperta a tutti i golosi il prossimo 30 Luglio (una vera e propria festa di “mezza estate”), sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele II 72, di fronte alle sue vetrine. E poiché non c’è gusto più grande dello stupire i propri ospiti con qualcosa di nuovo, diverso, particolare e inaspettato, il maestro Stillitano preparerà60 panettoni tradizionali “Milano” che verranno offerti e sottoposti alla “giocosa” valutazione di tutti i presenti. Si tratta dell’ultima creazione del maestro appositamente realizzata per Platti 1875 con modalità rigorosamente artigianali (una squadra di sole tre persone, un piccolo forno da 20 panettoni per ogni infornata), nel più scrupoloso rispetto della originaria ricetta milanese(farina, lievito madre, burro, uova freschissime, arancia e cedro canditi, uva sultanina). Eccellenze gastronomiche ma non solo, la festa del 30 luglio sarà impreziosita da un’altra chicca imperdibile: un concerto alla finestra dal mezzanino di Platti 1875, con musicisti che si esibiranno dal vivo per tutta la durata dell’evento.

 

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