Piemonte regione virtuosa, impiega il 100 per cento dei fondi europei

REGIONE PALAZZOBoom dell’impiego dei fondi europei in Piemonte, con 170  milioni già stanziati nell’ambito del programma operativo regionale del Fondo sociale europeo (Fse)  2014-2020.

Lo screening è stato effettuato dal nuovo Comitato unico di sorveglianza,  composto da Regione, Governo, Commissione europea, enti locali, associazioni di categoria, sindacati, Università, che ha il compito di vigilare sull’andamento dei due programmi europei Fse e Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale).

L’assessore al Lavoro Gianna Pentenero, ha commentato: ” le accuse spesso rivolte alle Regioni di non essere capaci di spendere le risorse europee non sono fondate nel caso del Piemonte: in questi giorni, infatti, gli uffici proporranno la certificazione di un miliardo di euro della precedente programmazione dell’Fse, pari al 100 per cento delle risorse disponibili. In un contesto economico ancora caratterizzato dalla crisi e in una fase non semplice per il bilancio regionale, i fondi comunitari rappresentano uno strumento sempre più importante per lo sviluppo del territorio, consentendo investimenti in politiche per la coesione sociale, contro la dispersione scolastica, per rafforzare la formazione professionale o favorire la riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori”.

La Regione intende impiegare queste risorse anche per  realizzare il “Piano di contrasto alla povertà” già a partire dai prossimi mesi e che richiederà la capacità di coniugare, nei territori, il sostegno al reddito con progetti di reinserimento sociolavorativo delle persone.

L’assessora ai Diritti Monica Cerutti ha invece detto che ” le pari opportunità rappresentano una priorità trasversale nei fondi strutturali. Si tratta di un approccio culturale ma anche di azioni concrete, come quelle volte alla conciliazione dei tempi lavorativi e familiari, i voucher e la promozione di nuove forme di organizzazione del lavoro, ad esempio. Inoltre, la necessità di guardare anche all’inserimento lavorativo di migranti e richiedenti asilo richiederà sempre di più una programmazione coordinata con altre risorse”regione giunta

Il Fesr, la spesa pubblica certificata dalla Regione alla Commissione Europea sulla programmazione 2007-2013 è di circa 1074 milioni di euro, pari al 105% del previsto: pienamente utilizzato e certificato, ovvero tutto il budget disponibile del programma, con ampio overbooking di spesa. La buona performance finanziaria potrebbe migliorare ancora una volta completate tutte le verifiche tecnico amministrative sui progetti attuati (in termini di spesa) negli ultimi mesi del 2015.

Grazie ai contribuiti pubblici del Fesr sono stati realizzati da parte del sistema delle imprese e degli enti locali quasi 2 miliardi di euro di investimenti sul territorio, con forte concentrazione nei settori della ricerca e dell’innovazione (1 miliardo) e dell’energia (356 milioni).

(Foto: il Torinese)

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