PARI OPPORTUNITÀ. ALLE OGR IL “DECALOGO” ITALIANO PER EVENTI FOR ALL

Per accogliere al meglio famiglie con bambini, anziani, persone in difficoltà o con disabilità, visitatori con “pets”  


 Nasce alle OGR di Torino il primo “decalogo” italiano per l’accessibilità degli spazi e la fruibilità degli eventi for all. Le ex Officine dei treni, oggi rinate come Officine delle idee grazie alla Fondazione CRT, sono quindi il primo polo culturale in Italia a dotarsi di linee guida che forniscono, a chi organizza un evento, indicazioni utili per consentire la piena partecipazione in modo autonomo, sicuro, comodo, piacevole anche per le persone in difficoltà, con disabilità o con esigenze specifiche: ad esempio, famiglie con bambini, anziani e persino visitatori con animali da compagnia.  

Il vademecum è stato redatto dalle OGR con Fondazione CRT, grazie alla collaborazione della Consulta per le Persone in Difficoltà e dell’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, e può diventare un utile punto di riferimento per i musei, le arene, i palazzetti per i concerti e qualsiasi altro luogo dedicato a mostre, spettacoli, festival, fiere, rassegne, tornei sportivi, manifestazioni, convegni, dibattiti.

Il “decalogo OGR”, ispirato a principi quali la massima autonomia e l’autodeterminazione delle persone, illustra in dettaglio i fondamenti per una buona fruibilità degli eventi: dalle informazioni “in italiano facile” con testi e icone integrati, all’utilizzo delle nuove tecnologie per creare esperienze personalizzate, interattive e coinvolgenti per tutti; dalla pianificazione degli strumenti e delle procedure di sicurezza nel rispetto delle esigenze del “pubblico più debole” alla disponibilità nei servizi di ristoro di menù adatti a eventuali intolleranze; dalla formazione del personale per l’accoglienza, alle soluzioni di allestimento più idonee per una diffusa e ampia accessibilità.

“La Fondazione CRT è da sempre in prima linea nel sostenere i valori dell’accessibilità, della fruibilità e della piena inclusione delle persone, a partire da quelle più fragili – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia–. La vera sfida, oggi, è abbattere non solo le barriere architettoniche, ma quelle culturali e sociali, che sono forse ancora più insidiose proprio perché intangibili e meno evidenti. Anche grazie alla fattiva collaborazione della Consulta per le Persone in Difficoltà e dell’Istituto Italiano

per il Turismo per tutti, lavoriamo per fare sempre di più e meglio sul fronte dell’accoglienza: per questo il vademecum di oggi non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per garantire un diritto che non è solo di alcuni, ma di tutti”.

“Le OGR sin da subito hanno prestato particolare attenzione al tema dell’inclusione, implementando ‘access and equality skills’ sul modello di altre realtà europee e internazionali – dichiara il Direttore Generale delle OGR Massimo Lapucci –. Il saper costruire competenze capaci di rendere realmente fruibili a tutti i pubblici i luoghi dell’arte, dello spettacolo, del tempo libero non è solo un fondamentale segno di civiltà, ma è anche un bel segnale per la cultura del nostro Paese, e può diventare una best practice a livello nazionale”.

 

“Nel corso dell’anno e mezzo in cui abbiamo lavorato all’identità delle nuove OGR, prima dell’apertura ufficiale dei cancelli nel settembre scorso, la parola ‘inclusione’ è sempre stata per noi fonte di ispirazione, riflessione e studio – ricorda il Direttore Artistico Nicola Ricciardi –. Da quando le porte di queste nuove Officine si sono aperte alla città, la stessa parola ha cessato di essere esclusivamente un ideale e si è fatta buona pratica. Già a partire dal Big Bang, l’evento inaugurale delle OGR, abbiamo voluto porre persone con esigenze specifiche al centro delle nostre attività; ma la nostra ambizione è quella di lavorare nel quotidiano, affinché chiunque varchi i cancelli di corso Castelfidardo 22 si senta benvenuto e accolto in un ambiente privo di barriere culturali prima ancora che architettoniche”.

Giuseppe Antonucci, Presidente CPD-Consulta per le Persone in Difficoltà afferma: “Il programma delle celebrazioni della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2017, anche quest’anno si presenta ricco di eventi che mirano a sensibilizzare sui diversi ambiti del quotidiano delle persone con disabilità. Affrontare il tema della Cultura per Tutti, partendo dal lavoro degli organizzatori, consente di impegnarsi attivamente affinché i cittadini con disabilità non vengano considerati un pubblico di serie b e ai diversi bisogni e necessità venga data una reale risposta. L’impegno di OGR e Fondazione CRT è un chiaro segnale che cambiamenti importanti in questo senso si stanno concretizzando, superando sempre più l’assistenzialismo nel rispetto delle pari opportunità e riconoscendo alla persona con disabilità il diritto al tempo libero e alla cultura”.

 

Giovanni Ferrero, Direttore CPD-Consulta per le Persone in Difficoltà spiega: “La stesura di queste Linee Guida si presenta quale forte segnale di sensibilizzazione al fine di superare la logica del prodotto ‘dedicato’, del semplice rispetto normativo, del luogo comune per cui la persona con disabilità è solo la persona in carrozzina e per cui l’accessibilità è ‘affare da disabili’ senza prendere in considerazione soluzioni valide esteticamente. Nel documento vengono presentati semplici accorgimenti che consentono di fare il salto di qualità nella progettazione di eventi for all. L’intervento si pone in dialogo con il lavoro pluriennale del Tavolo Cultura Accessibile che dal 2010, su iniziativa della CPD e del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, unisce istituzioni, associazioni e operatori culturali e museali in un confronto cittadino vivace sulle tematiche dell’accessibilità alla cultura per tutti i pubblici. Tale collaborazione ha portato, nel 2012, all’elaborazione del Manifesto della cultura accessibile a Tutti, ad oggi sottoscritto da oltre 35 enti sociali”.

 

Ilario Marta, Presidente IsITT-Istituto Italiano per il Turismo per Tutti sostiene: “La collaborazione in rete per la stesura delle Linee Guide è l’ennesimo segnale di come unendo diverse competenze professionali i risultati siano assicurati. Credo che questo intervento si presenti quale importante segnale di interesse e investimento dal mondo della cultura sulle tematiche che il nostro ente porta avanti da anni”.

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