Palazzo Civico: “Così le nuove circoscrizioni”

PAL CIVICIl testo prodotto dagli uffici comunali tornerà, dopo la sospensione estiva dei lavori, alla commissione che lo valuterà punto per punto

 

Dopo quasi 5 mesi di lavoro, la Commissione speciale per il decentramento, presieduta da Laura Onofri, ha completato la redazione di una serie di orientamenti di massima ( non si tratta di decisioni definitive) su cui l’assessorato al decentramento lavorerà per la stesura di una prima bozza di modifica dello Statuto (in specifico il titolo V, relativo al decentramento) e degli atti conseguenti.

Il testo prodotto dagli uffici comunali tornerà, dopo la sospensione estiva dei lavori, alla commissione che lo valuterà punto per punto ed eventualmente lo emenderà prima di sottoporlo al voto del Consiglio comunale.

Sulle funzioni e competenze prese in esame, laddove la commissione si è espressa a favore del decentramento, agli uffici è stato chiesto di ipotizzarne le modalità più “spinte”, fissandone i limiti alla luce delle eventuali delibere quadro esistenti.

I Consiglieri si sono espressi in maggioranza a favore della riduzione a sei del numero delle circoscrizioni, disegnandone i confini senza alterare quelli delle attuali zone statistiche. Per migliorare la vicinanza delle istituzioni al territorio le circoscrizioni saranno suddivise in base ai quartieri storici della città ai quali sarà dato rilievo nell’architettura istituzionale della nuova circoscrizione.

I membri della Giunta dovrebbero essere da quattro a sei e alla Giunta si darebbe potere deliberativo. Il Presidente dovrebbe essere individuato con elezione diretta ( come già avviene per il Sindaco). A questo scopo, e per garantire continuità di mandato, gli uffici dovranno studiare e proporre alcune ipotesi di surroga del Presidente, qualora dovesse essere sostituito, durante il suo mandato.

Non dovrebbero essere previsti membri esterni in Giunta, ma solo consiglieri eletti.

Il sistema elettorale sarà oggetto di ulteriori approfondimenti, in particolare sulla formazione dei collegi elettorali ma una prima scelta della commissione indica il mantenimento dell’attuale sistema basato su preferenze, nel rispetto della democrazia paritaria.

Importanti anche le nuove attribuzioni circoscrizionali in materia di manutenzioni e suolo pubblico. Oltre all’attuale titolarità sulle piccole manutenzioni le circoscrizioni acquisirebbero quella sui lavori stradali ordinari e straordinari e sugli interventi di emergenza, limitatamente alla viabilità secondaria.

Anche la gestione del verde pubblico dovrebbe essere modificata: oltre al taglio dell’erba le circoscrizioni potrebbero occuparsi anche della cura degli alberi dei parchi locali ( non di quelli monumentali nelle zone auliche della città). Le necessarie gare d’appalto continuerebbero ad essere curate dai servizi centrali del Comune.
Tra le materie che dal decentramento tornerebbero di competenza centrale vi sono i servizi sociali (sempre incardinati sui territori della Città ma oggi dal punto di vista del personale soggetti ad una doppia dipendenza: centrale e decentrata) e le procedure per le iscrizioni alle scuole, mentre le Circoscrizioni manterebbero competenze sulle attività integrative ed extracurricolari.

Onofri ha dichiarato in chiusura che “il documento predisposto dagli uffici sarà oggetto di discussione e approfondimento i Commissioneper le eventuali modifiche o integrazioni e per assicurare a tutti i membri della Commissionala massima consapevolezza e condivisione prima della decisione finale del Consiglio comunale”.

www.comune.torino.it – Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)

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