Le pagelle di Torino-Udinese 0-1

TORO UDINESEDecisiva per la vittoria dei Friulani è la rete di Perica nel primo tempo che trafigge Padelli

 

Il Bianconero quest’anno non porta bene alla squadra di Ventura infatti dopo la pesante sconfitta subita nel derby di Coppa Italia il Toro incappa in un altro risultato negativo, questa volta contro l’Udinese. Decisiva per la vittoria dei Friulani è la rete di Perica nel primo tempo che trafigge Padelli con un bel tiro di destro da dentro l’area. I Granata ora dopo queste due sconfitte avranno il tempo di ricaricare le batterie durante la sosta natalizia, ma al ritorno sui campi saranno chiamati subito a una trasferta difficile contro il Napoli di Sarri.

 

Padelli 6,5: il migliore tra i suoi. Compie due grandi parate prima su Di Natale nel primo tempo e poi su Edenilson nel secondo tenendo in partita i suoi ed evitando un passivo più pesante da digerire;

Bovo 5,5: il centrale romano imposta bene il gioco con degli ottimi lanci che impensieriscono non poco la difesa dei Friulani. Meriterebbe la sufficienza se non fosse per un cartellino giallo, evitabile, per proteste ( dal 70′ Maxi Lopez 5,5: entra con la giusta grinta e sforna subito una grande sponda di petto per Baselli che per poco non va al tiro. Dopodichè comincia a sbagliare tanto, si fa ammonire e tocca due volte la palla con il braccio in pochi minuti spezzando così il ritmo della partita in un momento chiave);

Jansson 6: lo svedese è chiamato a sostituire capitan Glik e lo fa bene. Nel primo tempo sventa una situazione molto pericolosa con una bellissima scivolata e tiene sempre bene la posizione;

Moretti 5,5: nell’azione del goal va a raddoppiare su Perica con Molinaro, ma, con un po’ di fortuna, l’attaccante di Colantuono passa lo stesso e segna il goal partita. Per il resto non sbaglia niente e appoggia sempre bene il pallone;

Zappacosta 5: inizia bene con delle ottime progressioni sulla fascia poi, con il passare dei minuti, si spegne e non trova più spunti interessanti;

Benassi 5,5: bene in fase di copertura, ma molto meno lucido quando c’è da inserirsi o tentare la giocata. Tornava da un infortunio e probabilmente deve ancora rientrare in condizione ( dal 63′ Acquah 5,5: entra per dare più fisicità e fluidita al centrocampo di Ventura e ci riesce, ma dal punto di vista tecnico fa degli errori grossolani che vanificano due azioni potenzialmente pericolose);

Vives 6: molte volte i tifosi lo  richiamano per qualche retropassaggio di troppo, ma comunque la sua è una prestazione generosa e ordinata;

Baselli 5: quello visto oggi è un lontano parente del vero Baselli. Impreciso, furi dal gioco e senza spunti. Ha qualità fuori dal comune, ma deve credere di più in se stesso e cercare di tornare a giocare con la leggerezza che le tante aspettative su di lui dei tifosi hanno fatto venire meno;

Molinaro 6: tanta corsa e abnegazione. Nel secondo tempo calcia una bella punizione che per poco non mandava in porta Quagliarella ( dal 57′ Avelar 5,5: torna da un grave infortunio e con il passare dei minuti si vede che deve tornare in condizione. Esordisce con un bellissimo cross per Belotti e con una buona giocata al volo a centrocampo, ma dopodichè sbaglia molti cross e spinge meno. Una bella notizia comunque il suo ritorno, la speranza è che torni presto sui livelli di inizio anno);

Belotti 6: corre, lotta e ha più occasioni per andare in rete, ma non è fortunato. Dimostra anche un’ottima condizione atletica con delle accelerazioni che lasciano più volte sul posto i giocatori avversari. L’impegno c’è e si può scommettere sul fatto che continuando così possa fare un grandissimo girone di ritorno;

Quagliarella 5,5: nel primo tempo sfiora l’incrocio dei pali con un gran tiro da fuori area poi non ha più grandi occasioni, ma si inserisce spesso per tentare di sorprendere i difensori avversari. Ci si aspetta di più da lui, ma, viste le prestazioni degli ultimi due mesi, almeno oggi da qualche segnale di ripresa;

All. Ventura 6: la squadra è ancora scossa dalle contestazioni post-derby e durante la partita si vede meno coraggio del solito da parte dei suoi nel provare la giocata, comprensibile. Le sostituzioni sono giuste e anche la gestione della partita, durante la sosta dovrà però lavorare molto sotto il profilo psicologico per ridare fiducia ai suoi.

 

Filippo Burdese

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