Obiettivo sapore. La Cookin’ Challenge di Claudia Fraschini

Torino Cookin’ Factory è diventato, in meno di un anno dalla sua apertura, sinonimo di un intreccio inscindibile tra cucina, fotografia e arte, di sfide e sorprese ogni giorno incentrate sul gusto e la fantasia. In occasione della seconda edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, Claudia Fraschini, Chef e anima di Cookin’ Factory, inaugura un nuovo modo di intendere l’esperienza culinaria: quasi una Mistery Box che danza tra gli ingredienti del territorio, l’abilità della Chef e la voglia scoprire nuovi limiti nell’arte dell’improvvisazione in cucina.

Insieme a un gruppo di giornalisti, Claudia Fraschini si sottoporrà a una vera e propria Cookin’ Challenge: saranno infatti i suoi ospiti a scegliere gli ingredienti con i quali sfidare la tecnica e la creatività della Chef. La scelta di ciò che bollirà nelle pentole di Claudia Fraschini avverrà durante un “Aperispesa” presso l’Angolo dei Sapori di Corso Re Umberto 36. La freschezza dei prodotti dell’Angolo dei Sapori è il primo pensiero di Salvatore Rindone, il titolare. Ogni mattina all’alba, Salvatore cerca il meglio che i mercati generali possano offrire per trasformarlo nella cucina del suo punto vendita e offrirlo alla sua clientela.

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Quando si entra nel negozio di Corso Re Umberto si viene accolti da un turbinio di colori e di profumi che incanta. Per quanto riguarda il territorio piemontese, all’Angolo dei Sapori si trovano le produzioni, freschissime, che i contadini portano ogni giorno a Torino. Gli acquisti di Salvatore si trasformano, nelle abili mani dei suoi dipendenti che stanno in cucina, in insalate, macedonie, pinzimoni ma anche in preparazioni più complesse come insalate di pollo, peperonate, risotti, verdure ripiene e insalate russe. Oltre che le proposte dell’Angolo dei Sapori, i clienti possono richiedere piatti particolari che verranno cucinati appositamente dai cuochi. Produttori ospiti: la ricotta nostrana piemontese (Seirass) del Caseificio Stella Alpina; le chiocciole allevate a Montalto di Roero dall’Azienda agricola La Lumaca; i succhi 100% di frutta e verdura fresche, spremute a freddo e non pastorizzate di Suqqo; i grissini e i biscotti di Al Mulin d’Barot di Coassolo; il Prosecco di Valdobbiadene dell’Azienda vitivinicola Andreola; tutte le varietà di riso piemontese della Cascina Grampa.

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Una volta riempita la sporta con gli ingredienti, i giornalisti raggiungeranno Via Savonarola e lo spazio di Cookin’ Factory, dove cucina e fotografia finalmente si mescoleranno. Ci sarà innanzitutto un laboratorio di Still Life photography – in collaborazione con Nikon – in cui gli ospiti fotograferanno gli ingredienti che hanno portato con sé, prima di affidarli alle sapienti mani di Claudia per essere trasformati in chissà quali magici piatti. Mentre la Chef sarà all’opera, gli ospiti avranno modo di parlare ancora di fotografia insieme a Roberto Bachis, training specialist di Nital. La giornata prevede – una volta realizzate e impiattate tutte le ricette – una seconda pillola di Food Photography: qual è lo sfondo per la foto? Quali attrezzature usare? Con quale angolazione scattare la foto? Tutti i consigli e i trucchi per imparare a realizzare scatti che lascino davvero con l’acquolina in bocca. Dal mercato, ai fornelli, al set, per finire poi alla tavola. L’Experience Obiettivo sapore non può che concludersi con il pranzo, a base di ingredienti sani, genuini e rispettosi del territorio. Il senso della sfida? Creatività, sapore e gusto per la convivialità.

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