Nuovi Postamat nei piccoli comuni

“Poste ha comunicato  a Uncem di aver avviato i sopralluoghi in 253 Comuni piccoli del Paese per l’installazione di altrettanti nuovi Postamat. Si tratta di un risultato che riteniamo molto positivo. L’azienda guidata dall’Ad Matteo Del Fante risponde a una nostra richiesta, fatta in diverse occasioni negli ultimi tre anni, e dà seguito a quanto annunciato a Roma il 26 novembre a Roma da Del Fante davanti a 3.500 Sindaci”.  

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. “Le richieste dei Sindaci, per nuovi Postamat e altri servizi, sono moltissime – prosegue Bussone – Le stiamo indirizzando all’azienda. Molti Amministratori stanno scrivendo apiccolicomuni@posteitaliane.it ,  come suggerito dall’Ad e dalla Presidente Farina. Ringrazio in particolare il Responsabile Corporate Affairs Lasco per il lavoro che con il suo staff, a partire da Luigi Madeo, sta facendo con Uncem. In particolarevogliamo lavorare sull’attivazione dei servizi di tesoreria per gli Enti locali, tra i dieci punti lanciati da Del Fante alla Nuvola a novembre. Il comma 908 della legge di bilancio 2019 estende alle amministrazioni operanti nei piccoli Comuni la facoltà, già concessa ai piccoli Comuni stessi, di avvalersi di Poste italiane per la gestione dei servizi di tesoreria e di cassa”. “Ritengo Poste possa arrivare a mille Postamat in più, nei piccoli Comuni, entro la fine del 2020 – aggiunge il Presidente Uncem – Del Fante a Roma aveva annunciato che  i 3.542 piccoli Comuni senza Postamat, ma con Ufficio Postale, potranno fare richiesta per l’installazione di uno sportello automatico, che sarà valutata nell’arco di piano industriale. È un passo importante. Positivo anche che nei 254 piccoli Comuni senza uffici postali venga garantita l’erogazione dei principali servizi postali attraverso la rete dei tabaccai, grazie all’accordo tra Poste e la Federazione Italiana Tabaccai,  e il servizio a domicilio dei portalettere. Uncem ritiene decisiva la copertura degli uffici postali  ampliata nei Comuni turistici sulla base dei flussi di arrivi e presenze registrati. Abbiamo fiducia e proviamo a costruire percorsi nuovi, diversi dal passato, provando a traguardare il futuro puntando su moderni servizi, fisici e digitali”. Sul tema della distribuzione della corrispondenza, Uncem ha chiesto a Poste continuità, capillarità e stabilità, ma anche di valutare nuove opportunità di distribuzione ovvero di custodia in cassette postali per favorire pendolari, giovani, famiglie e tutelare la terza età, consentendo in particolare la regolare distribuzione di quotidiani e della stampa locale”.

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