Nigra dalla politica al lavoro: “Troppa approssimazione nel Parlamento di oggi”

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Chiacchierando con Alberto ho la conferma dell’ importanza dell’ amicizia. Entrambi arriviamo dalla comune esperienza del Partito comunista dove  l’essere compagni era al di sopra di tutto. Poi il tempo passa e un po’ d’intelligenza fa capire. Amicizia vuol dire anche condivisione nella eventuale e possibile diversità.  Alberto Nigra ora svolge l’ interessante professione di consulente di una società italiana di sviluppo finanziario.  Fa da spola con Roma dove lavorava alcuni anni fa. È stato parlamentare e segretario dei Ds torinesi.  Il più delle volte la politica è crudele.  Anzi, certi politici sono interessati nell’essere cinici. Così, nonostante rassicurazioni di dismissioni di suoi colleghi non è stato eletto senatore. Non ha accettato incarichi di ” ripiego ” E si è reinventato. Uno dei pochi casi di passaggio dal mondo politico al lavoro. Del resto, laureatosi, ha insegnato prima di far politica a tempo pieno. 
Allora Alberto come sono stati questi ultimi 10 anni?
Durissimi ma come vedi siamo qui a raccontarlo. 
Di cosa sei soddisfatto?
Essere qua e non dover dire grazie a qualcuno dei vecchi compagni. 
Spiegati meglio. 
Allontanandosi dalla politica ne capisci i limiti. La professione che svolgo mi fa entrare in contatto con realtà produttive ed imprenditoriali che fanno da sé. Il lavoro che fai è concreto. In politica molta fuffa. 
Distante dalla politica?
Distante da certi politici. Poi sia ben chiaro continuo ad avere rapporti, forse più umani, ed appunto meno politici… e proprio per questo più appaganti.
Continui a leggere e ad informarti?
Sì.. E non sopporto l’attuale grado di approssimazione di questo parlamento. Ai tempi mi confrontavo con colleghi di un certo livello che ora non vedo.
Qual è il punto centrale?
A Torino come a Roma l’inadeguatezza del politico. Voluta da chi non voleva competizioni nella gestione del proprio potere.
I pentastellati?
Anche loro inadeguati. Ma fammi tornare alla sinistra o centrosinistra. In questi ultimi  anni sono stati al potere. Ma non hanno fatto. Ora il paese ne paga le negative conseguenze. 
Tornerai alla politica attiva? 
Non penso proprio, mi piace molto la mia professione. Ciò non vuol dire che mi disinteresso. Sai…quando si nasce tondo non si muore quadrato. 
Ultima domanda: cosa contesti, se lo contesti, a questo Pd?
Patrizio, sai che ero coordinatore nazionale della mozione Angius.  Non eravamo contro la formazione di un nuovo partito. Era il modo che non ci convinceva.  La storia ci ha dato ragione. Il pd non ha un minimo di filosofia politica. 
Eppure, penso di non sbagliarmi, ma Nigra ha ancora da dire e dare alla politica. In particolare ai riformisti che vorrebbero cambiare questo Paese.
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