Il "Nido del dialogo": un nuovo stile nel servizio per l'infanzia

asilo1asilo4asilo3asilo2Questo progetto realizzato per il Sermig è stato possibile grazie ai fondi raccolti dai numerosi eventi organizzati durante tutto l’anno 2014 dalla Fondazione stessa

Nel mese di dicembre la Fondazione Caterina Farassino ha finalmente inaugurato il “Nido del Dialogo”, un servizio educativo privato, convenzionato con il Comune di Torino e rivolto a 65 bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni. Questo progetto -realizzato a Porta Palazzo per il Sermig e per cui sono stati spesi circa 75mila euro- è stato possibile solo grazie ai fondi raccolti dai numerosi eventi organizzati durante tutto l’anno 2014 dalla Fondazione stessa. E’ composto da tre sezioni di cui una formata da 15 posti per lattanti, cioè per bambini di età compresa tra i sei ed i dodici mesi, e le altre due sezioni dedicate ai bambini che vanno dai dodici ai trentasei mesi di età.

Questo spazio per l’infanzia nasce dalla volontà di fornire un servizio qualificato di assistenza temporanea, non solo per il bambino e a per il suo percorso di crescita, ma anche per la sua famiglia. L’obiettivo principale è quello di favorire lo sviluppo dell’identità del bambino, stimolando la costruzione della sua autonomia, della sua autostima e mettendolo a conoscenza, in maniera gioiosa e divertente, del mondo e delle sue regole. Si cerca inoltre di soddisfare i suoi bisogni di cura, strutturando non solo l’ambiente in maniera stimolante, ma anche ponendo attenzione ai luoghi, ai materiali, ai tempi e anche al ruolo dell’adulto nelle situazioni di quotidianità.

Un servizio per l’infanzia unico, che attraverso la creazione di occasioni ludiche e ricreative, cerca fin da subito di trasformare quello che viene visto principalmente come un “gioco”, in molteplici occasioni di aggregazione e integrazione tra bambini di diversa età e anche di diversa cultura. Un progetto molto importante quello del “Nido del Dialogo” che si pone inoltre come ultimo scopo, quello di sostenere le famiglie dei bambini che accoglie e di fornire ai genitori alcuni essenziali strumenti educativi nei confronti dei propri figli.

 

Simona Pili Stella

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