A Natale finisce la crisi del settimo anno del commercio nei negozi del centro storico

negozi commercio vetrina

La crescita maggiore, +10-15%, si registra  nella telefonia e affini, come Iphone e tablet.  Un significativo +5-7% negli alimentari Made in Italy

 

Gli ultimi sette sono stati anni di crisi nelle vendite natalizie sotto la Mole. Lo spiega l’Ascom tracciando un primo bilancio per il 2015. Questa volta, invece, nel centro storico del capoluogo si registra una nuova spinta ai consumi, dovuta anche ai tanti turisti. Aumentano gli acquisti in cibi,  hi-tech e giocattoli. La spesa media per famiglia è calcolata in 200-250 euro.

 

Maria Luisa Coppa, presidente Ascom di Torino e provincia  dichiara all’agenzia Ansa: “gli acquisti dei torinesi confermano il clima di fiducia che in molti settori si respira in città. Le vie dello shopping sono tornate ad animarsi e i clienti hanno ricominciato a comprare le ultime novità, e i prodotti nuovi per i quali sono disposti a spendere qualcosa in più”.

 

La crescita maggiore, +10-15%, si registra  nella telefonia e affini, come Iphone e tablet.  Un significativo +5-7% negli alimentari Made in Italy e nei cesti natalizi, mentre la ristorazione  ha segnato +4%) ha beneficiato dell’afflusso dei turisti. Stimata tra l’1 e il 2%  la crescita nell’abbigliamento soprattutto nel centro storico di Torino. Il mercato dei giocattoli (+3%) torna in attivo grazie anche al traino cinematografico di Star Wars.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

I tram 3 e 16 si scontrano, 11 feriti non gravi

Articolo Successivo

Ragazza di 23 anni si uccide lanciandosi da un ponte

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta