Martiri cristiani, se ne parla a Lanzo

 

isis«I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede» (Benedetto XVI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2011)

convento 2 chiesa suore

«Per trovare i martiri non è necessario andare alle catacombe o al Colosseo: i martiri sono vivi adesso, in tanti Paesi. I cristiani sono perseguitati per la fede. In alcuni Paesi non possono portare la croce: sono puniti se lo fanno. Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa dei martiri» (Papa Francesco, Omelia, 6 aprile 2013

 

A fronte di queste dichiarazioni non possiamo restare indifferenti. Alleanza Cattolica, associazione nata alla fine degli anni ’60 per studiare e diffondere il Magistero Sociale della Chiesa, ha sempre avuto particolarmente a cuore il problema della libertà religiosa e, in particolare, il dramma dei cristiani che vivono in situazioni di grave difficoltà in tanti paesi del mondo. Questa attenzione si è recentemente concretizzata nella preparazione di questa mostra itinerante che oggi la Parrocchia san Pietro in Vincoli di Lanzo ospita. Verso questi nostri fratelli che soffrono discriminazioni, persecuzioni e talora sono costretti a dare la vita per restare fedeli a Cristo, noi dobbiamo fare qualcosa.

Prima di tutto dobbiamo renderci conto del fenomeno, non solo come notizia lontana che disturba le nostre cene attraverso i TG ma dobbiamo far scendere nel profondo del nostro cuore un forte senso di solidarietà e di vicinanza. Non possiamo salvarli, ma possiamo far sentire il loro grido presso le nostre istituzioni politiche che oggi sono molto poco attente al dramma quotidiano.

Possiamo fa sentire la nostra solidarietà soprattutto nella preghiera. Suor Daniela, paolina di Brescia, da 31 anni in Pakistan, recentemente in una intervista comparsa su Il Nostro Tempo ha detto che “la consolazione più grande per i cristiani del Pakistan è sapere che ci sono persone che pregano per loro. Questo li fa sentire parte di una famiglia più grande, fa percepire loro che ci sono persone diverse da quelli che tutti i giorni li perseguitano”.

In ultimo possiamo far sentire loro il nostro sostegno materiale. Stasera interviene il dott. Stefano D’Orazio dell’Aiuto alla Chiesa che soffre, (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, che si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2015 ha raccolto oltre 123 milioni di euro nei 21 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato 6.209 progetti in 145 nazioni.  

Non dimentichiamo che, dopo aver messo la mano sul cuore per soffrire con loro, possiamo mettere la mano sul portafoglio per sostenere iniziative come quella di stasera e l’attività di ACS. Alleanza Cattolica è disponibile a mandare la mostra ovunque vi sia richiesta.

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