Manichini e minacce: la mamma dei cretini è sempre incinta

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Purtroppo il clima per il 25 aprile e il primo maggio è ad alta tensione

 

La macabra vicenda dei tre manichini appesi a testa in giù, trovati ieri a Torino, con minacce scritte contro il sindaco Piero Fassino, il presidente del consiglio Matteo Renzi e il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ci conferma che la mamma dei cretini è sempre incinta. Per gli imbecilli che hanno compiuto un simile gesto dimostrativo per la commemorazione del 25 aprile, l’intento era di replicare l’esposizione dei cadaveri di Mussolini e di Claretta Petacci a Milano, a piazzale Loreto, 70 anni fa: una brutta pagina della storia, da qualsiasi parte politica la si guardi. La Digos sta indagando. Il manichino cher appresenta Piero Fassino, era davanti al circolo Anpi. Il secondo davanti alla sede del Pd di via Cervino con le sembianze del premier: “Pd uguale fascismo. A piazzale Loreto c’è sempre posto”. “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Dalle leggi razziali alle leggi razziste”. Infine, davanti alla sede della Lega Nord è stato appeso il fantoccio con le sembianze di Salvini ed è stata vergata la scritta: “Lega uguale fascismo. A piazzale Loreto c’è sempre posto”. Purtroppo il clima per il 25 aprile e il primo maggio è ad alta tensione.

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