Madame Reali in mostra

Apre il 20 dicembre, a Palazzo Madama, nella Sala Senato la mostra Madame reali: cultura e potere da Parigi a Torino che proseguirà fino al 6 maggio 2019

Spesso ci si interroga sul come Casa Savoia sia diventata la dinastia italiana per eccellenza. Questo, però vale per tutte le grandi famiglie e non solo per le casate nobiliari che dal niente diventano imponenti. Come sempre, molto è dovuto a combinazioni fortuite che, anche nella storia sono fondamentali, ma non basta, altrettanto è merito degli uomini e delle donne che le hanno guidate. In quest’ottica, una mostra a Torino, a Palazzo Madama, con oltre 120 opere , tra dipinti, oggetti d’arte, arredi, tessuti, gioielli, oreficerie, ceramiche,disegni e incisioni, rende omaggio a due grandi donne che hanno contribuito all’ascesa dei Savoia . Le Madame Reali, la regina Cristina di Cristina di Francia o più esattamente Chrestienne de France, figlia del re di Francia Enrico IV di Borbone e di Maria de’ Medici che arriva, a Torino da Parigi, come accadeva allora, per un matrimonio combinato, nel 1619, all’età di tredici anni per sposare Vittorio Amedeo I di Savoia. L’altra Madama Reale è Maria Giovanna Battista di Semour, donna di pace, di carità, di grandi committenze. Nipote di Enrico IV di Francia,Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, dama di corte della regina di Francia, lascia nel 1665 la reggia di Luigi XIV, il Re Sole, per diventare duchessa di Savoia. Vedova dal 1675, Maria Giovanna Battista regge il ducato fino al 1684, quando il figlio Vittorio Amedeo II assume d’autorità il potere. Nel periodo in cui governa si trova a fronteggiare la povertà causata in Piemonte dalle grandi carestie degli anni 1677-1680 e per aiutare i più bisognosi istituisce un Monte di prestito e fonda anche l’ospedale di San Giovanni Battista e promuove l’Accademia di Belle Arti di Torino e invita l’architetto messinese Filippo Juvarra a realizzare il grandioso scalone d’onore di Palazzo Madama, testimonianza perenne del Barocco europeo. Le opere esposte provengono da prestiti di collezionisti privati e da importanti musei italiani e stranieri. Tra gli artisti in mostra: Anton Van Dyck, Frans Pourbus il giovane, Giovanna Garzoni, Francesco Cairo, Philibert Torret, Giovenale Boetto, Jacques Courtilleau, Charles Dauphin, Pierre Gole, Carlo Maratta, Maurizio Sacchetti,Filippo Juvarra. La mostra voluta dal direttore di Palazzo Madama e curata Guido Curto e dalle conservatrici del museo Clelia Arnaldi di Balme e Maria Paola Ruffino è allestita nella Sala del Senato dal 20 dicembre 2018 al 6 maggio 2019 a cura dell’architetto Loredana Iacopino.

Tommaso Lo Russo

(foto Federico Palumbo)

***

Gli orari: lun-dom 10.00-18.00, chiuso il martedì.

La biglietteria chiude 1 ora prima Biglietti : Intero 10 € Ridotto 8 € Ingresso libero Abbonamento Musei e Torino Card. Info per il pubblico:palazzomadama@fondazionetorinomusei.it

– tel. 011 4433501-www.palazzomadamatorino.it

 

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

BETLEMME: ENAIP PIEMONTE PROTAGONISTA DEL PROGETTO NUR

Articolo Successivo

Pronto soccorso chiuso per “emergenza formiche”

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta