Librolandia, contro la macchina da guerra milanese Torino schiera disegni animati e videogiochi

salone chiusura 16I promotori di “Tempo di libri”, la Librolandia milanese, hanno le idee chiare: saranno presenti alla rassegna circa 400 editori in 35 mila metri quadri e non verranno chiesti contributi pubblici. Lo hanno comunicato in conferenza stampa il presidente dell’Aie – l’associazione degli editori da cui è partito lo strappo con Torino –  Federico Motta, il sindaco Beppe Sala, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e l’ad della Fiera Milano Corrado Peraboni. E Torino che fa? Archiviata la polemica “campanilistica” traSALONE LIBRO XX Maroni e Chiamparino, sotto la Mole si sta cercando  di trovare una quadra, per non rischiare di promuovere una kermesse ad alto rischio naufragio. Il quasi presidente del Salone, Massimo Bray, ha già fatto sapere che Torino si distinguerà sui temi animazione – cartoon, realtà virtuale e video giochi. Basterà a contrastare la macchina da guerra milanese?

(foto: il Torinese)

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