L’ex sacerdote deposita 2 milioni di offerte in Svizzera. Ma poi li versa sul conto della parrocchia

Il parroco ha versato per anni le offerte dei parrocchiani sul conto di una banca Svizzera, a lui intestato, in tutto 2,4 milioni di euro. Ma non si gridi subito allo scandalo: quei soldi sono stati poi trasferiti sul conto della parrocchia quando  il sacerdote è andato in pensione. E’ comunque partita un’indagine della Procura di Torino –  l’accusa è  appropriazione indebita –  per l’ex parroco della Gran Madre di Dio e per il fratello. L’ex parroco avrebbe scelto di   depositare i soldi in Svizzera per metterli al sicuro (forse non si fidava dell’incertezza economica italiana?) come da diritto canonico che permetteva questo tipo di operazioni finanziarie. Il denaro è stato sequestrato dai magistrati che lo  hanno però restituito alla parrocchia. La  Procura deciderà per l’archiviazione o per il  rinvio a giudizio.

 

(foto: il Torinese)

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