Le miserie w-ebeti in morte del veterinario cacciatore

LEONE CACCIAE’ Luciano Ponzetto, di 55 anni, di Orio Canavese, il veterinario-cacciatore morto dopo essere scivolato sulla neve precipitando oltre un salto di roccia in Val Soana, mentre inseguiva una preda. Era noto alle cronache per la sua passione per la caccia, per la quale aveva subìto l’allontanamento dalla direzione sanitaria del canile di Caluso. L’Enpa ne aveva persino chiesto  la radiazione dall’albo. Lo scorso anno, infatti, si era scatenata la polemica per alcune foto che lo ritraevano accanto a un leone ucciso durante un safari. Anche noi del   “Torinese” ne avevamo dato notizia. Ora in rete c’è chi lo insulta (ma anche  chi lo ricorda come un ottimo veterinario). “Un killer in meno”, “giustizia è fatta”, “Dio c’è”: ecco alcuni dei commenti apparsi  sui social network. Legittimo essere animalisti, o comunque contrari alla caccia. Così come è legittimo essere veterinari e cacciatori. La foto con il leone morto è stata una esibizione macabra e sopra le righe, non certo politicamente corretta. Ma la gioia w- ebete  per la morte di un uomo è anche (molto) peggio.

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