Laus: “Istituire Osservatorio per le professioni sanitarie non mediche”

diritti umani lausA pochi giorni dalle segnalazioni del Collegio infermieri Ipasvi di Torino sulle condizioni di lavoro di alcuni infermieri piemontesi, inquadrati con contratti del commercio come “operai tuttofare”, il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, ha voluto approfondire personalmente la questione incontrando questa mattina la vicepresidente del Collegio, Barbara Chiapusso. Da qui l’appello di Laus all’assessore regionale Saitta:

 “È compito della Politica chiedersi cosa fare per rispondere ad una situazione che non solo fa emergere episodi di demansionamento della professione ma anche di inefficienza dei servizi offerti ai cittadini. Per evitare che il problema diventi emergenza è necessario che la Regione Piemonte provveda, quanto prima, all’istituzione di un Osservatorio per le professioni sanitarie non mediche, questo il mio appello all’assessore regionale Saitta.

 Si tratta di un organismo che consentirebbe non solo di conoscere e gestire in tempi rapidi eventuali criticità esistenti, come quelle segnalate dall’Ipasvi, ma anche di evitare strumentalizzazioni da parte di chi a volte denuncia per creare allarmismi ingiustificati. Designare un organo titolato a pronunciarsi sulle  modalità organizzative e attuative delle norme che regolano le professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, tecniche e della prevenzione è ormai un’esigenza che non è più possibile rimandare e che deve concretizzarsi attraverso un scambio corretto, trasparente e tempestivo  delle informazioni tra il mondo professionale e quello delle Istituzioni regionali”. 

 

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