La storia del Filadelfia e le imprese del “gallo”

In occasione della ricorrenza del 4 maggio, 68° anniversario della sciagura di Superga che costò la vita all’intera squadra del Grande Torino, e dell’imminente restituzione dello stadio Filadelfia al legittimo proprietario (i tifosi del Toro), domani sera – giovedì – il circolo culturale Polski kot di via Massena a Torino ospiterà Fabrizio Turco per parlare dei suoi ultimi libri, “Filadelfia – Storia di un territorio e del suo stadio“, scritto insieme a Vincenzo Savasta (Bradipo Libri), e “Andrea Belotti il Gallo” (Bradipo Libri). Il primo volume racconta il quartiere, il territorio, le comunità di operai e di immigrati che hanno fatto la storia della Torino Liberty di fine Ottocento e inizio Novecento. Un libro che approfondisce il quadro di una città che si è profondamente modificata sull’onda dell’industrializzazione. Gli autori fanno rivivere i protagonisti del Filadelfia, ponendo sotto i riflettori quella domenica 17 ottobre 1926, giorno dell’inaugurazione dello stadio con il resoconto di un pomeriggio diventato storico. Dall’ingegner Miro Gamba che lo ha progettato fino al presidente Marone Cinzano che ne fu in tutto e per tutto l’artefice, all’interno del libro sono descritte le figure di tutti i personaggi che hanno contributo alla creazione del mitico “Fila” che oggi, a oltre 90 anni di distanza, sta riprendendo vita. E numerose sono anche le pagine dedicate alla squadra che schierava il famoso Trio delle Meraviglie composto da Baloncieri, Libonatti e Rossetti (da: torcidagranata.net). Andrea Belotti il Gallo“, narra le gesta di un attaccante puro, un centravanti di rapina, un bomber che sa fare reparto da solo ma che si integra alla perfezione con il resto della squadra. Muscolare e potente il Gallo è bravissimo nel calciare dalla distanza e al tempo stesso feroce quando si tratta di concludere da dentro l’area di rigore. Una prima punta centrale o una seconda punta che parte da lontano; un giocatore utile anche quando si rende conto che la giornata è storta perché fatica per due, rincorre gli avversari, dà una grande mano al centrocampo e alla difesa, alza la barriera mettendo a disposizione il fisico sulle palle da fermo. La serata prevede un aperitivo dalle 20.00 con, a seguire, la  presentazione (21.30 circa).

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